Re: Atlantide.

Inviato da  ahmbar il 27/7/2010 1:15:34
come spiega Barbiero il fatto che Atlantide sia collocata oltre le colonne d' ercole? Dalle colonne d' ercole all' antartide ce n' é di distanza... quale é la sua soluzione?




Nell’emisfero sud metà dell’Antartide era libero dai ghiacci; il polo si trovava nelle isole Macquarie, quindi la penisola di Palmer, l’area di Weddel, la terra della Regina Maud erano prive di ghiaccio.

Una terra molto vasta, 140 kmq, con la capitale posizionata in un’ampia pianura presso il mare e al centro dell’isola; dove oggi si trovano le banchise di Filchner e Lassiter. Tenendo conto che il livello del mare era 130 metri più basso e non esistevano ghiacci, "ritroviamo un’immensa pianura di poco al di sopra delle acque".

Oggi la banchisa è circondata da una catena di montagne a picco sul mare, liscia e uniforme per 500 chilometri di larghezza e 350 di altezza. Dodicimila anni fa era esposta a mezzogiorno e i monti situati alle sue spalle la riparavano dai venti freddi. Nel centro di essa, a nove chilometri dal mare, c’era un monte non molto alto ove sorgeva il tempio di Nettuno;Barbiero identifica il luogo con l’attuale isola di Berkner. "Sulla base della descrizione di Platone la posizione del monte sacro di Atlantide è esattamente individuata, senza possibilità di errore: esso si trova a 79° di latitudine sud e 45° longitudine ovest, nella parte orientale della cosiddetta isola di Berkner."

Non basta: "le acque interne del mare di Weddell sono delimitate dalle Sandwich, un arco di piccole isole distanziate in modo regolare: le coste a picco sul mare, a quel tempo ad un livello più basso, danno tutt’oggi l’idea di enormi colonne che si elevano dal fondo dell’oceano".




Ecco quindi le vere "Colonne d’Ercole" di cui parla Platone. Come afferma l’ammiraglio: "la corrispondenza è totale ed impressionante"



D'altra parte il riportare certi miti o leggende in un contesto "attuale" (le colonne d'Ercole = stretto di Gibilterra, in questo caso), puo' far incorrere in errori

Saprai che gli archeologi sono diventati matti perche' non esistevano corrispondenze geografiche dei racconti omerici
Poi un giorno qualcuno si accorse che, se spostiamo il mare da mediterraneo a mare del baltico, tutto invece combacia perfettamente

Felice Vinci e l'Omero nordico


Negando a priori che la storia potrebbe essere diversa da come ce l'hanno insegnata fa' diventare tutto piu' difficile, anche quando l'evidenza dimostra questi marchiani errori ed offre spiegazioni alternative molto ma molto piu' ricche di riscontri


Comunque, per concludere, nell'antichita' le colonne d'Ercole, anche ammettendo che si parlasse di Gibilterra (e malgrado lo stretto non somigli proprio a delle "colonne"), delimitavano il mondo conosciuto

Quello che si trovava nel "Vero mare" era allora totalmente ignoto, che fosse a 100 o 10.000km di distanza, non esistevano imbarcazioni che lo potessero navigare

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