Re: Il fattaccio: Satirus censurato, cosa ne pensate!?

Inviato da  Santaruina il 13/10/2006 13:54:08
Ciao Satirus

sembra in piccolo un dibattito sulle vignette olandesi.

Sai che c'è gente che crede nella sacralità dello stato e del Presidente?

Dal momento che lo stato è laico per definizione il presidente e lo stato non hanno nessuna sacralità, poiché come dice la parola stessa laico si contrappone a sacro.
Ma questo è un altro discorso.

Sai che senza irridere qualcosa o qualcuno non ci può essere satira ... o il tuo giudizio cala severo solo quando l'oggetto dell'irrisione è uno qualsiasi degli innumerevoli tuoi sacri tabù di cui è (e avete ... già anche tu) disseminato il mondo?

Non vivendo in un deserto credo di avere cognizione di cosa sia la satira e di come funzioni.
Come tu ben saprai che esiste la satira intelligente, la satira volgare, quella che coglie il punto, quella mal riuscita, e poi esiste anche la provocazione fine a se stessa.

La tua ultima vignetta rientra in questo campo.
La satira si dice sia riuscita quando denuncia un fatto, quando amplifica rendendo evidente un atteggiamento degno di essere stigmatizzato.
Poi vi è l’offesa gratuita.

In questo caso siamo nel campo della “blasfemia”.
Ora, il concetto di Sacro è un discorso particolare.
Chi riconosce la valenza di un qualcosa di sacro crede anche nel potere dei simboli, nella loro capacità di evocare qualcosa di superiore.

Chi non riconosce tale valenza non riconosce ovviamente nemmeno il concetto di blasfemia, e tratta il sacro come un qualsiasi campo umano.

Apparentemente le due posizioni sono quindi coerenti, e così è.
Però qui subentra il concetto di “rispetto”.
L’odio verso le “costrizioni” e i tabù religiosi si può esprimere in molti modi.
La blasfemia però è un attacco a senso unico.

Colui che ritiene il sacro quale elemento sovrannaturale non vi può rispondere.
Una immagine blasfema colpisce e basta.
Un pugno a cui non si può rispondere.

Chi rifacendosi alla libertà d’espressione offende intenzionalmente e con odio coloro che hanno quella concezione del sacro compie quindi una operazione alquanto scorretta, godendo della “sofferenza” del suo interlocutore.

Tutto questo a mio parere è mancanza di rispetto.

Libertà d’espressione e “censura” sono concetti che qui non entrano in ballo.
Con la tua ultima vignetta entra in ballo il disprezzo e l’odio.

E non è che abbiamo molto bisogno di disprezzo e di odio di questi tempi.
Puoi giudicare questi argomenti “moralistici”, ma farti presente queste cose che pare ti sfuggano del tutto rientrano nella mia “libertà di espressione”.

Blessed be

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