Re: Cosa ne pensate di E-mule?

Inviato da  Max_Piano il 10/10/2006 19:32:45
Citazione:
Una casa produttrice di software (NON FREE) lucra sul software venduto ai professionisti (e questi ultimi non rischierebbero mai di impiegare nei pc aziendali software piratato, su questo conveniamo tutti immagino). Inoltre non reputo immorale utilizzare software che magari costano migliaia di euro per i miei "esperimenti" casalinghi che nulla hanno a che vedere con attività a scopo di lucro.


Alcuni programmi famosi come il celebre 3D Studio Max (modellazione 3D) la cui licenza costa migliaia di euro si è imposto, anche a livello professionale, grazie alla pirateria. E' vero.
E' vero anche che se tu usi un software pensato per usi commerciali NON ad uso commerciale ma per uso personale potresti commettere un reato davvero minimo dunque trascurabile.
Diverso il caso di film, musica, giochi (il cosiddetto entertainment) in cui l'utilizzo personale è il fine ultimo per cui il prodotto è stato realizzato.

Qui infatti si apre un paradosso:

I primi a richiedere l'adozione di misure drastiche contro la pirateria sono proprio le aziende legate all'entertainment poichè non solo non possono sperare di vendere i loro prodotti nel mercato business ma per loro ogni copia riprodotta illegalmente è una copia persa.
Diverso il caso dei produttori di software: la stessa Microsoft è la prima a dover ringraziare la pirateria se i suoi sistemi di fatto hanno monopolizzato i PC di tutto il mondo! In questo caso, infatti, molte copie piratate arrecano un danno minimo in confronto al grande vantaggio offerto dalla diffusione: ogni copia in più, anche se illegale, rafforza il monopolio o la posizione dominante.
Certo la Microsoft meriterebbe un thread a parte a causa della oggettivamente troppo disinvolta politica monopolista che ha adottato.

Questo discorso è tuttavia vero per tutti quei software che, grazie alla loro diffusione, vengono poi adottati pure negli uffici. Naturalmente se un sistema è diffuso ci saranno opportunità anche per tutti quelli che producono software per quella piattaforma o che proporranno migliorie.
Viceversa non è detto che se la gente si copia illegalmente un film poi si fiondino tutti in massa a vedere il seguito al cinema!

Questo è uno dei motivi per cui fui sempre dubbioso circa la reale portata del Progetto Palladium (alias Trusted Computing): i primi a venirne svantagiati sarebbero proprio quelli che fanno la voce grossa. E questo lo sanno. Ma come ho detto la Microsoft ha dovuto strizzare l'occhio alle industrie che si occupano all'entertainment le quali da anni fanno pressioni sempre maggiori. Ma la Microsoft sarebbe in assoluto l'azienda più penalizzata se la pirateria scomparisse perchè si trova alla base della catena alimentare: è lei che produce la piattaforma per la maggioranza dei PC!

Alcuni lettori attenti hanno osservato che ci sono altri e più espliciti conflitti di interesse: la Sony (per fare un nome) vende la musica ma vende anche masterizzatori e supporti per CD e DVD; altri operatori si arricchiscono grazie alla banda larga (la quale banda larga sarebbe praticamente inutile senza il p2p); una riduzione "apparente" nel costo del software (perchè piratato) permette agli utenti home di spendere più soldi nell'hardware, ravvivando così il mercato.
Più programmi e musica girano più la gente necessiterà di DVD, hard-disk, computer più potenti...

Molti produttori di software hanno mangiato la foglia e tollerano la pirateria perchè appunto permette la diffusione del loro prodotto ma poi richiedono con più rigore copie legali per avere diritto ad assistenza tecnica e contenuti extra in modo da invogliare l'utente non occasionale a comprare il prodotto a "prezzo pieno".

Insomma: la pirateria è il lubrificante del mercato?
eh eh

Ancora: chi usa software piratato oltre a commettere un furto agevola quello stesso sistema che, con giustificazioni alla Robin Hood, pretenderebbe di combattere?

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=2454&post_id=54546