Re: Uccisa la giornalista russa Politkoskaya

Inviato da  obender71 il 9/10/2006 19:29:04

da un articolo serio sulla Corea del Nord:

Citazione:

Tutto fa brodo. Chiudo la parentesi, una delle tante che si possono fare sulle conseguenze di questo omicidio.


Un discorso che voglio invece fare è questo:

di rapporti, relazioni ed articoli sulla Cecenia che mettano in cattiva o terribile luce l'operato delle truppe russe/cecene filogovernative, e delle decisioni della classe politica russa ne sono stati pubblicati in Russia e fuori a decine, se non a centinaia. Personalmente ho letto di tutto e di più, non so voi. Assenti ingiustificati?
Il generale moralismo scandalizzato che sta venendo fuori in questi giorni sull'omicidio della Politkovskaya, sulle sue palesi motivazioni ed evidenti mandanti, è decisamente in falsa coscienza, ipocrita quasi come la discussione sul mancato rispetto dei diritti civili in Cina, per poi paventare in tutta tranquillità la volontà di toglierle l'embargo sulle armi.
Il credere che un altro, ennesimo, dossier della Politkovskaya sulla Cecenia e sulla politica russa fosse tanto pericoloso per il Cremlino da far loro pensare alla messa a tacere di tale giornalista, non so esattamente come definirlo, di certo non il frutto di una profonda riflessione e conoscenza sull'argomento.

A un certo punto ha più ragione lixuxis a chiedersi e a chiedervi chi fosse la Politkovskaya. Già, perchè scusate, lo chiedo a voi che sembrate conoscerla così bene, che effetto hanno avuto gli scandalosi precedenti articoli di questa giornalista?

A Putin bastava ignorarla, come sta facendo ancora ora, esagerando; checchè ne vogliano dire gli operatori agiografici ora al lavoro, non era granchè considerata (ci vado piano per rispetto dei morti) nel suo paese. Ora da martire ha tutte le ragioni del mondo. La si può ricoprire di tutti gli argomenti del mondo. Il dossier che non ha potuto pubblicare ha molto più effetto, ora che "è stata uccisa per quello" ... Beh, quantomeno ci hanno risparmiato una lettura sgradevole e per umana limitatezza almeno in parte fallace negli argomenti, incompleta nella documentazione, viziata nella valutazione. Così come ci è invece stata consegnata dalla tragica e precoce morte della scrivente, è invece perfetta oltrechè essere un'opera aperta, adattabile a future esigenze.

Spiacenti, quella cecena è una guerra che non vende più. Come a tutte dopo un pò ci si abitua, i 30-50 morti al giorno in Iraq ad esempio non fanno più notizia.

Invece l'idea che il terribile zar russo, evidentemente più debole e vile di come ci appare, si faccia spaventare dalla voce della libertà, del coraggio e della verità interpretata da questa indomita eroina, rappresentante della parte migliore - ed occidentale - del suo paese ...
E' proprio un bruto! Guarda a come sta trattando i georgiani, e l'anno scorso ha spregiudicatamente usato l'arma energetica per ricattarci, ci ha lasciati al freddo e al gelo, il tutto in perfetto stile Lubjanka. Sta poi vendendo armi antiaeree e installazioni nucleari all'Iran, che vuole dotarsi delle armi atomiche da riversare subito-subito sopra Israele, e anche contro di noi nel caso volessimo obiettare qualcosa. Ha già armato e fornito di preziose informazioni di intelligence quei terroristi degli Hezbollah nella guerra contro l'unica democrazia del Medio Oriente, che ha pensato di portar guerra e devastazioni ad un suo vicino ... per aver ucciso e fatto prigionieri dei suoi soldati. Mmmh, beh questo, non è rilevante.
E la Germania ci è scesa a patti, questa scellerata!
Mancano solo il risorgere di argomentazioni velatamente razziali, da ubermensch, sui russi che sono per metà mongoli, che i russi sono sempre russi ...

Vabbè, è stancante, e anche un pò inutile. Ciao.