Re: Sauditi e potere economico

Inviato da  Max_Piano il 30/9/2006 0:23:56
Questo è un estratto di quello che penso ma non sono riuscito a dargli un senso compiuto quindi la trasmissione potrebbe essere disturbata.

Spero possa aggiungere altri spunti di discussione...

Io credo... beh... in effetti è così... che diversi sceicchi, a furia di vendere petrolio, abbiano accumulato fortune assurde. Quando fai benzina dai soldi agli sceicchi: sono loro che lo vendono. Miliardi di persone che ogni giorno gli danno la loro parte (manco poca) e se il petrolio aumenta di dieci dollari al barile... ma che ci frega?... però... tutti questi soldi in mano a un centinaio di persone: gente che si fa i cessi in platino e compra le ferrari come noi compriamo biscotti al supermercato.
In confronto al Dubai persino New York sembra il terzomondo.

Il denaro da solo può diventare potere, con il denaro puoi comprare tutto, specie una amministrazione, quella americana, così legata al petrolio; i sauditi sono riveriti, adorati... quando bush va in visita mostra un rispetto mai visto nemmeno quando va in visita dal papa. Il petrolio muove il mondo, il denaro lo comanda: chi li ha entrambi ha il Potere. Quello assoluto: non importa se tuo nonno era un cammelliere.
Senza il petrolio la nostra società andrebbe in frantumi: questo lo sanno. Speculazioni? Quanto basta.
Non credo si tratti di nazioni o di cultura o religione o famiglie nobili o sette massoniche... io parlo di lobby potenti, potenti oltre ogni immaginazione e capaci di qualunque cosa. Agli sceicchi del Dubai o del Kuwait frega dei fratelli (islamici) quanto a noi frega dei fratelli (cristiani) della badombia.

Serve altro petrolio? Basta mandare gli states a fare un po' di casino nelle nazioni limitrofe. Loro si prendono la colpa e noi il petrolio. E non spendiamo nemmeno una lira. Sul risparmio, non c'è che dire: bisogna sempre imparare dai ricchi.

Un domani questi sceicchi non avranno neppure bisogno del petrolio: sanno che finirà e stanno già costruendo un futuro diverso. Il futuro è nell'elettronica, nell'informatica, nei sistemi avanzati di controllo dell'informazione. Ma per altri cinquant'anni sono a posto. E poi che cavolo: ora si inizia a guadagnare sul serio!

Che Bin Laden sia un saudita è una casualità? Forse. Anche metà dei dirottatori lo erano. Strano.
Congelate i beni delle loro famiglie, chiesero gli States. Non ci pensiamo nemmeno, risposero quelli. Stato canaglia, abbiamo chiesto noi? No, buoni amici, risposero gli USA.
Cosa centra l'Afghanistan? C'è Bin Laden.
E l'Iraq? C'è Saddam.
In Palestina? Hamas
In Libano? Gli Hezbollah
In Iran? La bomba atomica
In Arabia Saudita? Basi americane

I fratelli di Bin laden erano davvero la mattina del 9-11 a New York e si incontrarono con Bush Padre? Sì.
Furono rimpatriati in giornata. Perchè? Pedine o Master Mind? Io punto sulla seconda.

PROMIS, sistema avanzato di intelligenza artificiale: il progetto fu portato avanti dalla PTECH e colonizzò i computer della difesa, del tesoro, del dipartimento dell'energia (inclusi i magazzini con le scorie radioattive). Azionista di maggioranza? Un saudita, ovvio. E in odore di finanziamento al terrorismo pure.
Indagini? Bloccate. PTECH? Mai esistita.
PROMIS: è ancora lì.

Sicilia, 9 Settembre 2001. Una vecchia linea ISDN mai installata comincia a trasmettere valanghe di dati binari, per due notti, il 9 e il 10 Settembre. Cosa? Non si sa. Dove? Afghanistan, Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Assortiti e... e... Maine. Chi c'era in Maine? Mohammed Atta. Davvero era Atta che dava gli ultimi saluti a zio osama? Non scherziamo...

Qualche tempo fa scoppia il caso Telecom. Qualcuno si ricorda di questa storia. Bove: un responsabile dei servizi di sicurezza della Telecom il 21 Luglio di quest'anno vola giù da un cavalcavia alle 12 del mattino dopo aver salutato allegramente la moglie. Era pedinato da servizi americani. CIA? NSA? Va a capire. Ma quelli sembravano muoversi con grande sicurezza. Coincidenze? Sicuro.
Nessuno ne parla. Perchè?

In questo caos di cospirazioni, in questa babele di sette massoniche, l'unico punto fermo è forse il vero occhio del ciclone.
Attorno: la guerra. In mezzo: il potere.
Tutto nasce da lì: ciò che è vero e ciò che lo sembra.
Trovate i puntini e uniteli: l'unico che rimane fuori è quello giusto.

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