Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?

Inviato da  _gaia_ il 13/10/2006 12:30:44
Citazione:
fiammifero ha scritto:
Ogni epoca ha i suoi " strumenti" di puttanizzazione,di coercizazione occulta o manifesta,e proprio perchè poche persone ne sono coscienti lo si può analizzare,ma di fatto essendo il rapporto di 1 a 100 si stà nella merda insieme a chi non se ne accorge.

Ciao Fiamma
Questa considerazione mi suona come una "accettazione passiva" di una situazione vista come immutabile. Si può quindi giungere a giustificare l'immobilismo morale e materiale di chi scrolla le spalle e dice "Tanto, merda per merda, perché sbattersi?"
Credo di no. Chi ne è cosciente lavora affinché sempre più persone ne siano coscienti. E' un percorso personale, che si fa partendo da se stessi e insieme agli altri. E poi ancora ad altri, e altri... E la consapevolezza di questa situazione si espande.
Non mi sembra corretto quantificare "chi se ne rende conto" come una minoranza che -parrebbe quasi per sua natura- non sarà mai in grado di cambiar qualcosa, dicendo che "tanto, quei pochi stanno nella merda con gli altri".
Quei pochi si fanno un mazzo così per conquistare questa consapevolezza, e di riflesso per estenderla agli altri.
Insomma, il tuo discorso mi sembra tgliare le gambe a ogni qualsivoglia tentativo di alzare la testa da quella merda e prendendosi per mano, cercare di salire sempre più su.

Citazione:
Se tu lo conosci un periodo in cui vale tornare indietro e sempre dalla parte dei più poveri (...)
la puttanizzazione è storia vecchia non invenzione della modernità

Ho scritto nel thread sulla libertà che non si sta parlando di nostalgia e di desiderio di tornare al passato, ma anzi, di volontà di integrare le esperienze del passato, che oggi possiamo analizzare, con le esperienze personali che ognuno ha fatto e fa qui ed ora.
La puttanizzazione è sempre esistita, ma oggi più che mai si è trasformata in qualcosa di sottile e invisibile, di subdolo, che penetra nelle nostre menti e le plasma evitando che l'individuo possa rendersene conto.
Ma non è mai troppo tardi.

Citazione:
perchè il debole ha sempre pagato,l'uomo altruista lo è solo quando è messo in condizione di esserlo,altrimenti prevale il "mors tua vita mea "

Vorrei al proposito lasciarvi questo breve passaggio da un libro molto bello, "Situazione disperata ma non seria" di Robert Shaw. Bisognerebbe contestualizzare ma verrebbe lunga, per cui dico solo che chi parla è un militare inglese prigioniero da 8 anni, con un compagno, in una cantina di un tedesco che non li ha avvertiti che la 2° guerra mondiale è nel frattempo finita...

<Desidero soltanto essere libero come ogni altro e mi sembra che l'unico modo per esserlo veramente sia trovare un mezzo che permetta alla parte migliore di noi di esprimersi e di continuare a farlo.>


(scusate la consueta, confusionaria, lungaggine)

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