Re: La puttanizzazione della società ... esiste!? Cui Prodest!?

Inviato da  nike il 4/10/2006 20:10:10
Gaia: ctz Per avere quella "sensibilità per distinguere l’anima dietro ad un sorriso".. bisogna leggere?
C'è qualcosa che non mi torna….


Non ti torna perché credi di avere capito tutto da sola, vivendo….

Quanti anni hai? 10.000, 50.000? Pensi veramente che qualche sofista, o ..ellenico greco a caso , non ti abbia già insegnato qualcosa? O il Buddha, o il Cristo o Allah?

Tutto già scritto nei libri; molto prima che qualcuno dicesse che “solo stando con i tuoi simili si può imparare qualcosa della vita: qualcosa di interessante…”

Niente altro che un luogo comune, pure questo.

Citazione:
Tempo fa dissi a una persona:
< La conoscenza "esterna", quella che viene dalla lettura o comunque l'apprendimento "passivo" di nozioni, è vuota e sterile se non c'è la conoscenza "interna", quella che nasce direttamente da dentro, quella che si "sperimenta". >


E questo “dentro”? Che cosa sarebbe? Qualcosa che noi chiamiamo “istinto”, o “fede”?

Florizel ctz
Perchè dovrebbe averlo necessariamente letto da qualche parte?
Credo che le persone siano ANCORA capaci di formulare delle opinioni in base al proprio vissuto, vivvaddio.


“Vissuto” ? Di che “vissuto” stai parlando, quello “vissuto dentro questa società” da quando nasciamo?

Siamo circondati… Appunto!

Fiammifero ctz
Questa risposta dimostra che hai letto molto, ma imparato poco
Scusa ma te la sei cercata,non volermene.
E' il vissuto che sensibilizza…..
….ti mette in relazione con gli altri,….ti fà capire…
…. cos'è il tatto e la delicatezza d'animo,l'empatia,tutte cose che puoi trovare su un manuale…..
…. ma che se non provi non ne capisce il valore…...
Ecco perchè è così difficile spiegare le emozioni,rendere l'idea


Me la sono proprio cercata!
Quanto dovrei vivere? Per capire che è “solo il vissuto che mi fa capire cosa è giusto e non lo è”? 100.000 anni?

I nostri figli: dovrebbero decidere loro, e loro solamente!!!!
Ma come “glielo indichi l’istinto”? E soprattutto, come fai ad essere certo che quello che gli stai indicando è esattamente “ciò che volevi dire”?

Insegniamo a “formarsi” un’anima e una sensibilità a “sti figli” e incrociamo le dita…(speriamo bene!)
Per dirla in parole povere….

“Chi siamo noi”? Per insegnare loro cosa è giusto e cosa è sbagliato?


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