Re: Verità per Aldro

Inviato da  florizel il 25/9/2006 16:28:49
«L'abbiamo bastonato di brutto per mezz'ora, solo che adesso è mezzo morto»

«Sì, che è successo?», chiede la notte del 25 settembre, parlando con l'operatore del 113, una voce maschile dalla volante 3. «Rientra a dare una mano alla 4 per... per il tipo che sta rompendo un po' i coglioni». Era mica Federico Aldrovandi, che tornava a piedi a casa dopo una sabato sera a ballare a Bologna, il rompicoglioni? E' il dubbio di chi spulcia da mesi le carte cercando di bucare il muro di gomma.

Nella colonnina a sinistra, i nomi di altre vittime di "strane morti".
Oggi è passato un anno esatto dalla morte di Federico Aldrovandi.
E a me viene in mente Giuseppe Pinelli.

Ma c’è un altro aspetto "mancante" che contraddistingue le vicende di cui ci siamo occupati: la memoria tradita. Nel senso che l’omicidio di Carlo Giuliani, quello di Piero Bruno, quello di Peppino Impastato ed altri ancora, ci parlano di vicende in cui oltre a non ottenere (in tutto o in parte) la verità sui nomi degli assassini e/o dei mandanti, si è cercato di modificare e accomodare la memoria stessa di quei fatti, al fine di renderli meno "scomodi". In questo modo quegli episodi vengono confinati nell’area indefinita dei misteri d’Italia, e alle vittime, nella migliore delle ipotesi, l’opinione pubblica regala solo una vaga pietà…

Un abbraccio a tutti quelli che ancora cercano e non si rassegnano.

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