Invece di essere immediatamente trasportato in elicottero o in aereo o con un motoscafo veloce in un grande ospedale attrezzato, Hamer fu curato da un medico locale, in Corsica: "Dopo otto ore fu messo nelle mani di un chirurgo ottantenne che si limitò a suturargli la ferita, mentre avrebbe dovuto fargli un bypass". E così la gamba andò in cancrena e cominciò quell'atroce agonia che sarebbe durata 111 giorni.
[...]il figlio dell'ultimo re d'Italia ha ammesso di avere sparato a Dirk Hamer e di avere "fregato i giudici"[...]
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