Re: Genova. 5 anni dopo. Quale veritą per piazza Alimonda?
Inviato da Max_Piano il 3/12/2006 11:50:34
MinkiaProf
Citazione:
Benvenuto Prof:
Minkia - Prof, spero non insegni davvero queste cose ai tuoi studenti!
In tal caso non ci sarebbe bisogno della scuola per imparare codeste nozioni ma basterebbe, anzichč impiegare tempo e risorse pubbliche, passare al dunque provando ad andarsi a cercare un lavoro (cosa che fra l'altro, quale insegnante di matematica, tu hai gią).
Piuttosto che fare i sakkopelisti okkupando strutture pubbliche, insegnanti e studenti, messe da parte le rispettive e ataviche incomprensioni, potrebbero intavolare - meglio se nell'ora di filosofia o religione (esiste ancora?) - interessanti discussioni dal titolo:
"Scuola pubblica: a che cazzo serve?"
"Chi siamo, dove siamo, dove minkia andiamo?"
La mia impressione č che dopo il tormentone social-globalista del Siamo tutti uguali e da cui č nato (sciaguratamente) il mito della scuola pubblica aperta a tutti perchč tutti - ma proprio tuti tuti! - siamo uguali, ora viene rilanciata la seconda parte:
"E' vero che siamo tutti uguali ma č solo perchč siamo dei buchi di culo!"
Insomma secondo me:
se scuola pubblica di stampo socialista dev'essere, che almeno insegni a leggere, scrivere e far di conto... il concetto di essere degli identici buchi di culo ci sarą sempre tempo a impararlo come pure si potrą avere modo di auto-gestire il proprio tempo libero che si passerą da disoccupati visto che la matematica fa schifo e andare a lavorare in campagna č anche peggio.
Citazione:
tutti noi siamo cellule di un grande organismo. sia che siamo nel 63 a dallas che nel 01 a genova che nel 06 al viminale, la storia e' sempre la stessa: loro sono i neuroni, noi le cellule del buco del culo.
Benvenuto Prof:
Minkia - Prof, spero non insegni davvero queste cose ai tuoi studenti!
In tal caso non ci sarebbe bisogno della scuola per imparare codeste nozioni ma basterebbe, anzichč impiegare tempo e risorse pubbliche, passare al dunque provando ad andarsi a cercare un lavoro (cosa che fra l'altro, quale insegnante di matematica, tu hai gią).
Piuttosto che fare i sakkopelisti okkupando strutture pubbliche, insegnanti e studenti, messe da parte le rispettive e ataviche incomprensioni, potrebbero intavolare - meglio se nell'ora di filosofia o religione (esiste ancora?) - interessanti discussioni dal titolo:
"Scuola pubblica: a che cazzo serve?"
"Chi siamo, dove siamo, dove minkia andiamo?"
La mia impressione č che dopo il tormentone social-globalista del Siamo tutti uguali e da cui č nato (sciaguratamente) il mito della scuola pubblica aperta a tutti perchč tutti - ma proprio tuti tuti! - siamo uguali, ora viene rilanciata la seconda parte:
"E' vero che siamo tutti uguali ma č solo perchč siamo dei buchi di culo!"
Insomma secondo me:
se scuola pubblica di stampo socialista dev'essere, che almeno insegni a leggere, scrivere e far di conto... il concetto di essere degli identici buchi di culo ci sarą sempre tempo a impararlo come pure si potrą avere modo di auto-gestire il proprio tempo libero che si passerą da disoccupati visto che la matematica fa schifo e andare a lavorare in campagna č anche peggio.
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