Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?

Inviato da  mc il 25/7/2006 18:40:40
Citazione:
nulla da obiettare, ma peccato che invece la mia sia politica per tua decisione, a quanto pare, visto che la tua replica e' "Non "e' vero l'esatto contrario", mi dispiace..." al mio post precedente dove con quella frase negavo la natura politica die miei interventi.


La indicavo come "politica" perche non ha nulla di plausibile dal punto di vista logico, a mio avviso.

Citazione:
Pero' al di fuori di questo credo che chi ha voluto dialogare con me abbia il pieno diritto di farlo, senza sentirsi dire: "Mi stupisco come ti stiano dando retta su questo piano, gli altri ".


Sempre riguardo la logica, credo di avere il pieno diritto di "stupirmi" che altri non trovino lo stesso imbarazzo a paragonare aggressioni alla folla con scaramucce urbane, o, anche, semplicemente, solo nell'incoraggiare in altri questa opinione.

Citazione:
siccome io non vedo il bene e il male assoluto da nessuna delle due parti, dico la mia in questo senso.


Se i militari avessero la facolta' di poter discernere secondo coscienza potrei seguirti nel ragionamento, ma non la hanno. Quindi, non ha senso in relazione ai fatti di Genova...
Anzi, se ti seguissi, potrei trovare negli atti tutto il materiale che smentirebbe l'utilita' di portare questa attenzione, da entrambi intrapresa, credo, nei confronti di coloro si siano macchiati di crimini contro le persone.
Si parla di torture, se le violenze inferte sono casuali o non volute?
Si parla di "fabbricazione delle prove" quando chi si aggredisce ha, gia' per conto suo, "prove" da poter offrire alle forze dell'ordine? Stiamo parlando casualita' o di premeditazione?
Gli ordini sono opinabili dai singoli agenti o militi?

Se all'ultima domanda la risposta e' "no", non avverti l'utilita' di parlare d'altro?

mc

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