Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?

Inviato da  florizel il 17/7/2006 20:18:43
Ciao,bandit.
Tu chiedi: "il fatto che ci fosse una parte significativa di manifestenti con l'intenzione di rompere vetrine, bruciare macchine e cassonetti, tirare bulloni o simili addosso alle forze dell'ordine, lo escludete del tutto ?"

Non lo escludo,per quanto mi riguarda.A Genova non c'ero,ma durante il GF di Napoli ero in piazza.Ed ho potuto appurare da quale parte venivano fatti penetrare all'interno del corteo gruppetti di esaltati armati di spranghe.
Ed era sotto gli occhi di tutti che gli stessi gruppetti,all'altezza dell'Università centrale furono bellamente ignorati dalle forze dell'ordine, mentre divellevano sanpietrini dal manto stradale e riempiendosene le tasche,mentre altri manifestanti chiedevano loro di smettere.Era sotto gli occhi di tutti vederli agire indisturbati mentre davano fuoco a bancomat e vetrine e cassonetti.
Sotto gli occhi di tutti, lo stesso gruppetto era in prima fila a sfondare la "zona rossa".

Quello che personalmente sono riuscita a vedere dopo,tra il fumo dei lacrimogeni lanciati ad altezza d'uomo ed i manganelli che sibillavano da ogni parte,è stata una mattanza del tutto gratuita ai danni di persone che a quelle buffonate violentiste non avevano affatto partecipato.

Ne hanno fatto le spese alcuni carissimi amici, che in quanto a violenza non sanno nemmeno dove sta di casa.
Io stessa,cercandoli in ospedale,sono stata gratuitamente minacciata,IN PRESENZA DEI SANITARI, da poliziotti che sembravano in preda ai peggiori raptus.

Dimenticavo: ho visto con i miei occhi personaggi della "sinistra radicale" uscire indenni da quel massacro e "concedere" l'intervista di rito al giornalista facinoroso di turno.
Qualcuno di detti personaggi oggi siede in parlamento e prende 18.000 euro di stipendio,grazie ad un "glorioso" curriculum a base di mistificazioni e demagogia.

Niente mi porta a dubitare che anche a Genova si siano create le stesse dinamiche,ma da questo ad insinuare che la STRAGRANDE parte di persone accorse da ogni dove fosse lì PER creare scompiglio,ci va di mezzo l'obiettività ed il senso del pudore.
I gruppetti,c'erano.E c'erano anche quelli infiltrati appositamente dalle forze dell'ordine.Restituire la verità di quegli eventi implica senz'altro riconoscere da che parte sono le precise responsabilità.

Ma,non credo che sia intellettualmente dignitoso partire da questa angolazione a scopo di dimostrare che,poichè "chi va alle manifestazioni per fare violenza, va legnato", ne consegue automaticamente che il pestaggio generalizzato, anzi "mirato", fosse inevitabile.

E poco dignitoso mi pare anche allontanarsi dal contesto di cui si parla in questo forum,il cui topic è chiaro: "Quale verità per Piazza Alimonda?"
Come poco dignitoso sarebbe tentare l'illazione secondo cui Carlo Giuliani fosse un "violentista" ed andava assassinato.
Primo:dimostrate che non fosse il caso di doversi difendere dalla violenza delle forze dell'ordine,prima,durante e dopo il corteo (compresi i fatti della Bolzaneto e della Diaz,nonchè gli stessi squallidi episodi nelle caserme,a Genova come a Napoli).
Secondo: dimostrate che il gruppo che poi ha assaltato il defender non fosse stato attirato lì con una enorme provocazione.
Terzo: dimostrate che a monte delle operazioni di polizia e carabinieri,e guardia di finanza,non ci fosse la precisa volontà di orchestrare anche POLITICAMENTE l'intero massacro.A tale proposito,devo ricordarti che le molotov trovate nelle scuole erano state messe lì dagli stessi che poi hanno pestato a freddo le centinaia di persone inermi che vi alloggiavano.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=1893&post_id=37651