Re: Genova. 5 anni dopo. Quale verità per piazza Alimonda?

Inviato da  BigLie il 19/3/2008 12:32:14
Blackhawk, ti voglio parlare in maniera tranquilla.
Dovresti sapere che spesso la violenza è indotta
sapientemente da una precisa strategia del potere.
Infatti, nei manuali di gestione dell'ordine pubblico è
previsto che lo scioglimento di una manifestazione (previsto
solo nei casi di manifestazione non autorizzata mentre il corteo
dei disobbedienti era perfettamente autorizzato) debba essere
condotto dapprima con delle cariche di alleggerimento, così
chiamate perchè "alleggeriscono" il corteo.
Lo scopo, infatti, è quello di selezionare coloro che intendono
contrapporsi alla polizia dal grosso del corteo che vorrebbe solo
manifestare. A tal fine, si lasciano appositamente libere delle
"vie di fuga" per consentire la dispersione dei manifestanti.
E questo non tanto per ragioni umanitarie ma per evitare cadute
di immagine conseguenti ad eventuali vittime tra i manifestanti
meno attrezzati a resistere ad una carica della polizia (pensa solo
ad un anziano o ad un bambino che potrebbe essere travolto
dall'esplosione di panico conseguente ad una carica della polizia).
Tutto ciò a Genova non è stato fatto.
Il corteo dei disobbedienti, in cui fino ad allora non era successo nulla,
è stato deliberatamente compresso tra i vicoli laterali tutti chiusi dai
carabinieri e la massicciata della ferrovia.
Si rischiava il massacro se i militanti più coraggiosi, tra cui Carlo Giuliani,
non avessero cercato di costruirsela quella via di fuga che i carabinieri
avevano ostruito.
Inoltre, ribadisco ancora che confondere il corteo dei disobbedienti
con le azioni del black blok (tra l'altro violente contro le merci mai
contro gli esseri umani) vuol dire fare meschina propaganda.
Comunque, alla fine, nessuno ha mai risposto e nessuno mai
risponderà sul fatto più grave: perchè il comandante di quel reparto
dei carabinieri ha chiuso tutti i canali di comunicazione con la centrale
operativa che ha tentato più volte, su precisa e disperata richiesta
di un altro vicequestore, di indirizzare il reparto verso la sua meta iniziale
ossia i black blok allontanandolo dalla rotta di collisione (chiaramente
cercata e voluta da chi eterodirigeva quel vicequestore) con il corteo
dei disobbedienti?
E già questa storia sarebbe veramente lurida se non ci fossero anche
Scuola Diaz e Bolzaneto.


P.S.: tutti in questi giorni, giustamente, difendono i tibetani contro
l'occupazione cinese, ma ho visto con i miei occhi nei servizi dei tg i
pacifici tibetani che sfondavano vetrine e porte dei negozi dei cinesi.
Ragionando come fai tu, blackhawk, i cinesi fanno bene ad ammazzare
i dimostranti tibetani.

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