Re: Genova. 5 anni dopo. Quale veritā per piazza Alimonda?

Inviato da  florizel il 15/3/2008 21:50:13
CARRIERE DI STATO: GLI UOMINI DEL G8 ? TUTTI PROMOSSI

Alessandro Perugini - Fabio Ciccimarra - Gianni De Gennaro - Gilberto Caldarozzi - Francesco Gratteri - Giovanni Luperi - Spartaco Mortola - Filippo Ferri - Vincenzo Canterini - Oronzo Doria - Ernesto Cimino - Bruno Pelliccia - ecc. ecc. ecc....

Si attendono ulteriori promozioni?

"GUIDŌ IL MASSACRO A NAPOLI - ADESSO Č NUMERO 2 DELLA POLIZIA"

"Dunque, Nicola Izzo: chiamato poco meno di sei anni fa a alla carica di direttore interregionale per Lazio, Abruzzo e Sardegna, poi per Lombardia ed Emilia Romagna, quindi nel 2005 prefetto di Lodi. Ma prima? Prima del "salto" al grado prefettizio e prima ancora di quegli incarichi di "coordinamento"? Prima era stato questore, nel senso di titolare di Questure: quella di Verona, quella di Torino. Ma soprattutto e infine, sino al 2002, quella di Napoli. Lo era il 17 marzo del 2001: il giorno della prova generale della repressione del luglio successivo, al G8 di Genova"

(...)

(...) Ebbene, quanto avvenuto dentro Bolzaneto e che anche i pm genovesi hanno nei giorni appena scorsi ripercorso con la loro requisitoria (altrettanto relegata a non notizia, o quasi: ben diversamente dalla "salomonica" condanna nei confronti dei manifestanti anti-G8, l'unica finora emessa), avvenne giā a Napoli, in quel marzo di sette anni fa. Nella caserma Raniero fu sperimentato per intero tutto il repertorio di abusi innominabili che poi colpė l'opinione pubblica internazionale con Bolzaneto, dove vittime furono anche tante e tanti manifestanti non italiani. Nella caserma Raniero la gente "fermata" fu pestata ulteriormente, minacciata di morte, umiliata fisicamente e psicologicamente, costretta a subire intimidazioni sessuali, obbligata ad assistere a inneggiamenti al fascismo o persino ad inscenarle forzosamente. Tutto questo avvenne, nella caserma Raniero. E lo fece la forza pubblica.
Il problema č che la Questura stessa mise agli atti, in quella primavera del 2002, che operare i fermi negli ospedali e tradurre i fermati alla Raniero fu un'operazione frutto d'un ordine. D'una disposizione della Questura stessa. Sulla quale, d'altra parte, non si č mai ottenuto l'indicazione d'un responsabile ultimo. Tanto meno in sede giudiziaria. Resta, al di lā anzi al di qua dell'ambito penale - e d'ogni formalitā - che la Questura c'era.
E il questore era, fu Nicola Izzo.
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Tutto coerentemente "a posto".

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