Re: L'assassino del Che amico dei Bush

Inviato da  Ramingo il 14/7/2006 13:04:04
Citazione:
ho amici fascisti che ammirano il Che

Una certa destra "radicale",quando per un certo periodo la sinistra "ufficiale" lo volle dimenticare ,ha cercato di rendere questo mito più universale.
Io pure lo ammiro,non in toto,non è un "mio" mito,ma lo ammiro.
Ma uno di destra,un fascista,come io mi ritengo,ammira di lui l'aspetto "dannunziano":un combattente perenne,attirato dall'impresa.
M'è piaciuto a Cuba.Non mi è piaciuto in Africa.
A Cuba ha riunito un popolo per liberarsi di un giogo...facendolo finire sotto un altro:più "egualitario",più "compassionevole",più autoctono...ma sempre un giogo.
Probabilmente non era nelle sue intenzioni,da quì la rinuncia al potere e la partenza per altre imprese.
In africa,semplicemente,penso che non avesse capito niente:testa di ponte dei sovietici.Punto.Jonas Savimbi era il "Che" che serviva per quelle zone.
In Bolivia ha finito le sue imprese:in guerra si muore,e lui ne aveva combattute tante.Inevitabile.Non un assassinato,ma un caduto di guerra.
Gli riconosco l'onore delle armi.
La mercificazione del suo mito,sbandierato ovunque e perquantunque,è quello che lo fa odiare a destra.

PS:certe volte mi viene però il dubbio che fosse solo un "sottoprodotto" della linea trozkista:guerra perenne.
E Trozky è,per me,uno degli "amici di sempre";alcuni dei suoi figliastri dirogono ora gli Usa...

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