Re: "TOMMASO UCCISO PERCHE' PIANGEVA"Orribile confessione di Mario Alessi. Il corpo ritrovato vicino

Inviato da  goldstein il 3/4/2006 15:17:39
Anche io sono d'accordissimo con gli ultimi commenti (Paxtibi, Leestat, Dusty)i, vi incollo uno stralcio di un articolo che ho appena letto su CDC:

"Se un uomo viene ucciso lo chiamano omicidio, se a morire sono un milione di uomini, allora è una statistica". Benché Stalin producesse omicidi ad entrambe gli ordini di grandezza, sarebbe difficile dargli torto in questa beffarda caratterizzazione della sensibilità borghese.
E' davvero una fortuna per i media italiani che ad un anno esatto dalla morte di Giovanni Paolo II, una seconda morte eccellente, quella del piccolo Tommaso Onofri, si offra al gioco della fabbricazione su scala industriale della commozione popolare. Ad edificazione degli Italiani che scoprono, all'improvviso, che l'infanzia non è affatto un santuario inviolabile per la violenza e la sopraffazione.

Perché un tale meccanismo possa funzionare è necessario presumere nella pubblica opinione quel tipo di mentalità da paese interessata ad ogni pettegolezzo del vicinato, con l'immaginazione completamente imbevuta dei fatterelli di gente che si conosce, con progetti personali che non vanno oltre la cerchia di amicizie, conoscenze e parentele. Solo a queste condizioni la notizia di un bambino di un anno e mezzo ucciso a badilate per farlo tacere può suscitare un moto di sorpresa ed orrore nell'intensità sufficiente al ghiotto evento mediatico che si va consumando. Non vi è certo penuria di sofferenza, nel mondo, neanche di sofferenza che riguardi i bambini, se la cosa interessasse davvero a qualcuno.

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