Re: Gli studi di settore, il commercialista di Soros e...

Inviato da  Dusty il 25/6/2007 11:19:11
Citazione:
Poi si lamentano che "i giovani non hanno più spirito d'iniziativa"... Ma andassero affanculo.

Sottoscrivo

In Italia le difficoltà peggiori che un imprenditore si trova ad affrontare nell'avviare una nuova attività non sono rappresentate dalla normale concorrenza e dall'individuazione di una nicchia di mercato, ma dalla burocrazia, dalle regole, e dalle tasse che bisogna pagare prima, dopo e durante lo svolgimento (o il tentativo) di qualunque attività.

I costi fissi di una struttura sono talmente alti che a mio avviso l'intento (non dichiarato ma perfettamente in corso di realizzazione) è quello di fare in modo che le piccole realtà chiudano in modo da lasciare spazio unicamente alle grosse multinazionali.

E la colpa non è da ricercarsi nelle multinazionali (che sono entità che "semplicemente" si adattano all'ambiente circostante in modo da seguire le strade che permettono il massimo del profitto con il minimo dello sforzo) ma a coloro che definiscono le "regole" da seguire, e quindi i politici.

In ultima analisi quindi lo stato: strumento largamente finanziato da tutti i cittadini ma al completo servizio dei potenti, nella maggior parte delle volte contro il cittadino stesso.

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