Citazione:
Poi si lamentano che "i giovani non hanno più spirito d'iniziativa"... Ma andassero affanculo.
Sottoscrivo
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In Italia le difficoltà peggiori che un imprenditore si trova ad affrontare nell'avviare una nuova attività non sono rappresentate dalla normale concorrenza e dall'individuazione di una nicchia di mercato, ma dalla burocrazia, dalle regole, e dalle tasse che bisogna pagare prima, dopo e durante lo svolgimento (o il tentativo) di qualunque attività.
I costi fissi di una struttura sono talmente alti che a mio avviso l'intento (non dichiarato ma perfettamente in corso di realizzazione) è quello di fare in modo che le piccole realtà chiudano in modo da lasciare spazio unicamente alle grosse multinazionali.
E la colpa non è da ricercarsi nelle multinazionali (che sono entità che "semplicemente" si adattano all'ambiente circostante in modo da seguire le strade che permettono il massimo del profitto con il minimo dello sforzo) ma a coloro che definiscono le "regole" da seguire, e quindi i politici.
In ultima analisi quindi lo stato: strumento largamente finanziato da tutti i cittadini ma al completo servizio dei potenti, nella maggior parte delle volte contro il cittadino stesso.
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