Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  Timor il 27/4/2007 20:58:42
Citazione:
Guarda, Timor, finché nell’uomo sussisterà la sfera istintuale sono costretto a dissentire profondamente. Non credo proprio che si possa prescindere da qualcosa che è parte costitutiva di uno dei fattori (l’uomo) del problema


Questa è appunto una credenza......quella di sapere cosa è costitutivo o meno della specie umana; o meglio quale caratteristica si manterrà nel tempo come dominante a discapito di altre potenziali e in evoluzione.
Come d'altronde è credenza che, nel paradosso del prigioniero a lungo citato, l'individuò sceglierà sempre egoisticamente non cercando la collaborazione più efficiente.
Poi dalla mia firma puoi desumere come la pensi in merito al probleme della credenze umane e della storia come l'hanno raccontata a te osservatore che volutamente ti modelli su di essa.

Citazione:
Ovviamente no? OVVIAMENTE NO


Hai ragione ho messo le conclusioni anticipatamente alla discussione, senza neanche uno straccio di abstract....sono imperdonabile sorry
Ma sai, quando è il vissuto che fa parlare, certe cose appaiono evidenti e si anticipano le mosse.

Gli esempi pratici sono a mio avviso infiniti.
Perchè il problema della gerarchia è l'esercizio del potere, e l'esercizio del potere, come è ben noto, corrompe l'uomo.
O vuoi che ti dimostri anche l'evidenza della corruzione esercitata dal potere?
Il potere, all'interno di una struttura gerarchica, è piramidale......significa che un membro risponde a un superiore fino alla massima carica che non deve rispondere a nessuno.
Questa è la gerarchia.

Ma cosa succede all'uomo sedotto dal potere e che si sente "intoccabile", semplicemente non ascolta, non dà retta a chi considera inferiore, perchè è già corrotto.
E non ascoltando è già vittima delle distorsioni del proprio giudizio, vive il suo piccolo delirio che lo disconnette dalla realtà della situzione senza più alcun feed-back che lo agganci alla realtà della situazione.

E questa non è una considerazione astratta, è un fatto che osservo ogni giorno nel mio lavoro, nella mia unità operativa. Dove c'è un piccolo imperatore che gioca a fare Dio (salvo temere altri potenti o i media) senza nessuna capacità di capire i veri problemi che gli si pongono davanti e quindi senza nessuna possibilità di pianificare una futura e migliore efficenza.
E non penso che il mio caso sia un 'eccezione, almeno qui in Italia.

Ecco il potere corrompendo toglie quel fantastico strumento naturale che è il feedback e quindi la possibilità di porsi dei limiti prima che sia troppo tardi.

Che il potere corrompa necessariamente non è vero in assoluto, ma è molto probabile..

To be continued....finito il turno

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