Re: Il rifiuto dell’autorità

Inviato da  franco8 il 28/3/2007 13:16:13
Continuo a non capire anche se va un po' meglio di prima.

Prendiamo questo:

Citazione:

Il motivo, forse, è implicito al concetto di ‘qualità’ e mi sembrerebbe una nozione base di dizionario (e anche di logica, se vogliamo). In che modo? Vediamo.

Vediamo
Citazione:

La valutazione della ‘qualità’ di QUALUNQUE COSA sottintende un confronto rispetto ad un ‘valore di riferimento’ e implica la possibilità di un esito ‘inferiore’, ‘pari’ o ‘superiore’.
Ci siamo? Benone.

No. Non ci siamo affatto. E' una generalizzazione non valida. Il fatto che si possa stabilire un "inferiore" "pari" o "superiore" vale solo in alcuni casi.
Qualità: colore. "rosso" è superiore/inferiore a "viola" o a "giallo" ?

Dovresti tradurre la scala "qualitativa" in una scala "ordinata"...
A volte lo puoi fare, o in altri casi particolare, per esempio, puoi tradurre il tutto in un numero, altre volte puoi tradurre in un insieme di più parametri, più variabili... Tra (x=5,y=7,z=2) e (x=2,y=5,z=7) chi è superiore ?

Risulta COMPRENSIBILE come ci si affeziona a certi preconcetti...

Mi sa che c'è un epidemia di "sbarellamento"...

(mi manca una qualche considerazione sul "MA REALISTICAMENTE..." )

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