Re: Amnistia per i rei: ...e alle vittime cosa resta?

Inviato da  bandit il 31/12/2005 22:00:37
Max,
cerco di risponderti:

"La detenzione esclusivamente sanzionatoria non giova a nessuno : in particolare allo Stato."
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Beh, io non dicevo esclusivamente, dico solo che esiste anche una funzione sanzionatoria.
In parte deve servire per dissuasione. Qui tu dici che l'efficacia è bassa, riferendoti a statistiche, sarà vero, ma se è vero forse vuol dire che allora non è vero che dentro si sta così male, o tanto si sa che poi si esce alla svelta, o non è vero che l'uomo vuole rifuggire dalla sofferenza.
Oppure aggiungi tu una ragione...anche se i risultati di quelle statistiche mi paiono comunque discutibili perchè non si può fare un vero confronto con l'ipotesi di assenza del carcere nella stessa società. Un po' come il controllore sull'autobus, magari ne becca 3 senza biglitto in una settimana, uno direbbe che il costo del controllore non è giustificato per dare 3 multe. Però se togli il controllore, i senza biglietto diventerebbero l'80%...
Per altra parte la sanzione è una forma di risarcimento per le vittime. Sembra brutto dirlo perchè richiama il concetto di vendetta, ma su questo mi sono già espresso sul post precedente. Anche tu poi riconosci che questo, a livello individuale, è "comprensibile e condivisibile perché umano", anche se sostieni che la società non deve permetterselo.
Riconoscere la funzione sanzionatoria non vuol dire disconoscere o diminuire l'importanza di quella rieducativa.


"Ritengo che, soprattutto nel caso di pene meno gravi (meno pericolose per l’incolumità dei cittadini), si possa prendere in considerazione la possibilità di scontare la detenzione in strutture alternative (es caserme in disuso) svolgendo particolari attività utili sia alla società che al soggetto accompagnate da un sistema di incentivi basato su riduzioni di pena ...."
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Su questo mi trovi più che d'accordo. In effetti le modalità "alternative" di sconto della pena vengono già impiegati in alcuni paesi, evidentemente più svegli del nostro su questo tema.

"Piuttosto che costruire nuove carceri si potrebbero utilizzare strutture in disuso (es caserme) o dove è possibile libertà condizionata con aumenti esponenziali della pena se qualcuno non rispettasse le regole." ...e poi ancora: "Inoltre nulla vieta di incrementare la pena per i recidivi !"

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ok...vedi che anche tu, se uno continua a fare il cattivo, dici di picchiare più forte....d'altra parte non è bello ma quali altri mezzi ci sono. E' un mondo imperfetto, lo sappiamo..

"Non stiamo parlando di reati gravi di violenza (omicidi, stupri) "
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per me il ragionemento vale a prescindere, è poi un problema di proporzionalità della pena. Per i reati minori comunque sono d'accordo sulle pene alternative come dicevo sopra. Ma sempre pene devono essere.

"Le vittime hanno sempre la possibilità di porsi come parte civile : nessuno gli nega questo diritto !"
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Il risarcimento in sede civile ripaga poco, in molti casi niente.
Come dicevo, non voglio essere io a dire cosa darebbe soddisfazione alle vittime, tuttavia non mi ricordo neanche un caso in cui una vittima non abbia chiesto che il colpevole andasse in galera per un bel po'.


"Ma ben più grave stai confondendo il senso di vendetta individuale (comprensibile e condivisibile perché umano) con il ruolo che ha una comunità di migliorare il benessere dei propri cittadini in modo razionale.
Stai giustificando la violenza individuale !
Se un poliziotto ferma qualcuno (es un manifestante) lo può prendere a manganellate perché lo trova antipatico, o perché è stato insultato ?
I prigionieri di guerra : li si fucila per “vendetta” ?
I tempi della gogna pubblica sono finiti !"
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Beh, io non ho detto quelle cose. Ho detto che la società non deve dimenticarsi della vittima e di ciò che può aiutarla ad avere ristoro. E' la vittima la più danneggiata, non va dimenticato.

"Non posso non ricordare quel caso in cui un signore ha visto scappare nella notte un’ombra, ha preso il fucile e ha sparato : era un ragazzino di quindici anni colpito mortalmente alla schiena che non era stato neppure capace di entrargli in casa a rubargli qualcosa.
Indovina quale è stata la sentenza del giudice ?"
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Non so. Aveva da scegliere, a partire dalla legittima difesa putativa fino all'omicidio volontario, avrà deciso in base a tanti dettagli che probabilmente noi non conosciamo nemmeno.

Non la pensiamo allo stesso modo, ma forse non ci sono nemmeno differenze così grandi.

Fiammifero, scusa ma non ho ben capito se ti riferivi a me nel tuo post precedente. Nel caso, spero di averti risposto con questo post.

Buon anno!

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