Citazione:
Red_Knight ha scritto:
Citazione:C'è un modo per superare l'incomunicabilità tra materialisti e "spiritualisti"?
No. ![](https://old.luogocomune.net/site/uploads/smil3dbd4d4e4c4f2.gif)
Seriamente, è difficile provare a capirsi. Innanzitutto perché mentre il materialismo corrisponde, in linea di massima, a una singola precisa forma mentis, così non è per quelli che tu chiami gli "spiritualisti". Nel cui novero occorre far ordine: è del tutto improprio mischiare i credenti ortodossi in religioni tradizionali (e anche all'interno di questo insieme, ogni religione è a sé) con i credenti generici, i fai-da-te o con i cultori dell'improbabile.
Nel provare a comunicare si dovrebbe risalire ai presupposti fondamentali della propria struttura di pensiero, operazione estremamente ardua. E una volta riuscitici, confrontarli con l'altro: buona fortuna!
Alla fine ci si riduce a psicanalizzarsi a vicenda, e questo è molto maleducato e arrogante. In fin dei conti il "mistero" di come si possa essere non-materialisti è tale solo per noi materialisti.
In fondo il tuo è solo fastidio per il diverso pensiero degli altri (non ti sto accusando: è così per tutti, me compreso). Anche se è un istinto comune e comprensibile va superato.
uh..... questo lo trovo molto vero.
Provo fastidio, si.
Ma mica per la "diversità" di idea.
Provo fastidio per una linea di pensiero che non riesco proprio a seguire.
E' come quando chiedi la strada a qualcuno e quello ti risponde parlando di un'altra cosa.
Non capisci che percorsi mentali faccia, ti fai un culo così per seguirlo e ogni volta senti come un rumore stridente.
Che sia il mio ultimo neurone che si trascina sui gomiti o effettivamente lo stridìo di un pensiero illogico non è dato sapere....
Però è proprio quello che provo.
Guardate l'esempio di Protoss!!!
Protoss fa un discorso apparentemente logico, ma che ha un grosso defalut.
Lui dice: la materia esiste, ma prima che esistesse non esisteva, QUINDI (apparente logicità) ne consegue che deve essere stata creata.
E badate che ne parla come di una CERTEZZA ASSOLUTA ("deve per forza essere stata creata, ripeto, creata").
Fine della (sua) logica.
Se gli fai notare che la sua è solo un'ipotesi, giocati pure i gioielli di famiglia, che lui ti risponderà: "E allora, secondo te, com'è possibile che..... bla bla bla".
Ecco, QUESTO è un esempio perfetto di cosa intendo quando parlo di "spiritualità" che non comprendo: una spasmodica ricerca di risposte A QUALUNQUE COSTO, indipendentemente dalla loro fondatezza.
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