Re: Referendum 12.13 giugno

Inviato da  Makk il 25/5/2011 20:51:12
Citazione:

Calvero ha scritto:
Le Banche sono dietro anche ai governi. Anzi, quelle dietro ai governi sono ancora più pericolose. Però credo vi sia un MA ... bello grosso

... quello che un mandato politico deve attuare, comunque dovrebbe sorpassare certo più ostacoli per infrangere una scelta collettiva di questo tipo: sia attraverso le Leggi, sia attraverso una coscienza popolare a cui "moralmente" dovrebbe eventualmente pagare un dazio e una giustificazione... dico male?

No. Hai toccato una delle differenze fra democrazia rappresentativa e diretta.

Nel caso di un referendum non c'è un vago programma e una "tendenza di schieramento" per cui (ad es.) se sei di destra si presume (forse e quando mi fa comodo) che io sia un liberista, quindi in un caso non previsto dalle promesse elettorali io posso comportarmi (sempre da convenienza e momento) di conseguenza e favorire il privato anche se non ho alcun mandato degli elettori su quell'argomento.
Viceversa per la sinistra istituzionale, ovviamente.

Nel caso di referendum, "il popolo" ha detto NO (o SI) su uno specifico argomento, non equivocabile, né l'argomento né il NO (o SI).
Io, se non voglio dare retta al responso popolare, posso fare come Santa e Ashoka: mi immergo nelle pinzillacchere e sottigliezze e dico che, facendo il contrario di ciò che dice il referendum, sto "attuando la volontà popolare" se non nella lettera, almeno nei fatti.

Però è una mossa azzardata: quelli che hanno votato sono convinti (è il trucco della democrazia, no?) di aver detto la loro in maniera chiara ed inequivoca. Loro del dettaglio dei quesiti referendari non glie n'è fregato niente. Acqua pubblica è e deve essere.

Fare il contrario è per il politico, come dici anche tu, un possibile dazio da pagare in maniera imprevedibile.

Come dice anche Pispax, si può trasgredire anche al mandato referendario. ma ne deve valere la candela.
Il finanziamento pubblico ai partiti era scontato che tutti avrebbero rischiato di pagare pegno.
Il nucleare non se la sono sentita a suo tempo. Passati 25 anni pensavano di poterselo permettere. Fukushima gli ha fatto una paura boia (tanto più che l'idea non era di farle davvero, le centrali, ma solo di sottoscrivere i contratti, con relativi impegni di spesa e mazzette, e poi lasciare la patata in mano al successivo governo).
Il legittimo impedimento sarebbe una sconfitta secca per il PDL ma Berlu farebbe delle pressioni tali da reintrodurre una norma alternativa il cui effetto sia equivalente, costi quel che costi.
L'aborto è stata una batosta formidabile per preti & relativi leccaculo, dove hanno visto le donne cattoliche (in molti sensi il nerbo nascosto del loro elettorato) ribellarsi. Per cui la reazione al referendum si è palesata come un cauto stillicidio di "bastoncini fra le ruote" alle singole donne che si trovavano costrette a ricorre all'interruzione di gravidanza.


Citazione:
Tu cosa farai, Pispax?
e tu, Fabyan?

Mah, riuscire a non andare a votare un momento di democrazia diretta mi sembra un'arrampicata sugli specchi notevole anche per un anti-sistema.
Comunque non mettiamo limiti alla provvidenza

per quanto riguarda me, trattasi di un momento in cui i politici sono inermi di fronte al popolo/massa/sudditi/quello-che-è.
Possono fare del loro peggio prima (indurre l'assenteismo) o dopo (ignorare il responso), ma il momento del voto è quando sono impossibilitati a rigirare la frittata della "volontà popolare che mi ha eletto".
un "momento della verità" incruento (e comunque il toro sono i politici e il torero siamo noi) che non voglio e non posso perdermi.

E' anche un meccanismo dichiaratamente e volutamente anti-parlamentare: si controbilancia il potere legislativo, abrogando una legge che ha passato regolarmente "l'iter democratico". E' un atto di sfiducia verso chi (ad opinione dei proponenti il referendum) non è riuscito a legiferare equamente. E' quello che dovrebbe succedere anche in sistemi libertari.

Tanto più che questi referendum sono uno più lampante dell'altro: energia, acqua potabile, giustizia uguale per tutti.
Chettelodicoaffà?

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