Re: Vergognamoci per loro

Inviato da  astro7 il 8/5/2011 23:38:51
E’ accaduto venerdì sera.
Erano le nove e trenta ed ero rientrata da poco.
Cercavo disperatamente di ingurgitare un piatto di minestrone di verdure e riso, persa in mille problemi e altrettanti pensieri che mi portavano lontano.
Squilla il telefono. Dall’altra parte mia madre ( chiamava da casa dei nonni) che mi ordina: -“ metti a Rai Tre!”
- “Perché? Ch’è successo??” – rispondo io.
- -“ Non lo so, non lo so…vedi e poi dimmi!” ….. aveva la voce chiaramente preoccupata.

Metto a rai tre.
Era in onda la trasmissione <Mi Manda Rai Tre> : in studio Maria Giovanna Benvenuti - madre di Manuela Trevisan, una donna di Casarsa della Delizia (Pordenone), morta di linfoma di Hodgkin nel 2008, all’età di 46 anni- accompagnata da due amiche, Edda Diana e Luciana Carloni.
Secondo la trasmissione, trattasi di “una drammatica storia di una giovane donna malata di cancro, deceduta dopo essere stata convinta a seguire terapie mediche non riconosciute”.

Inizio a storpiare il naso.

Il conduttore, Edoardo Camurri , un tipo dall’aria tranquilla, rivelatosi nel corso della trasmissione aggressore senza vergogna della figura di Hamer in persona, non per le sue teorie mediche ma per le teorie cosiddette “antisemite” , in quanto per Hamer la chemioterapia è un’invenzione degli ebrei per vendicarsi contro i non- ebrei della shoah subìta : a suo dire <una roba vergognosa> e < vergognosa ancor di più la sua terapia medica non convenzionale>. Nel corso della puntata si rivelerà uno strenuo aggressore dei dottori che applicano le teorie di Hamer.
Viene mandato in onda un video , inerente Hamer e la nascita della sua teoria (Nuova Medicina Germanica), avvenuta con la perdita di suo figlio Dirk (ferito dal principe Vittorio Emanuele di Savoia con un colpo di fucile durante una vacanza in Corsica e poi deceduto) conseguentemente al quale si ammalo’ di tumore.
Quel video è una commistione di verità mista a bugie atte chiaramente a depistare l’ascoltatore, inducendolo a ritenere Hamer un soggetto psicologicamente debole e deviato :< Radiato dall’albo dei medici, pluricondannato, tuttora latitante e dichiaratamente antisemita, Hamer è altresì famoso per essere il fondatore della “Nuova Medicina Germanica”, disciplina condannata in Europa e additata come causa di un numero considerevole di decessi >.
Si parlava di quella ragazza, affetta da linfoma, morta dopo aver deciso di non fare chemioterapia in seguito alla frequentazione di un convegno sulla medicina "germanica" di Hamer.

La trasmissione continua con il racconto della storia di Manuela , che era paziente di Danilo Toneguzzi, psichiatra di Pordenone, presidente del “comitato scientifico” dell’associazione ALBA (Associazione Leggi Biologiche Applicate), che divulga in Italia le teorie di medicina alternative propugnate da Hamer.
Interviengono in trasmissione Claudio Trupiano, fondatore di ALBA e il dott. Aiese- con un collegamento audio-video e cerca di difendere l’operato della sua associazione, prendendo anche le distanze dalle teorie <antisemite> di Hamer quasi come fosse una colpa avere quell’eredità ideologica. Ma l’eredità ideologica di Hamer non c’entra nulla con l’applicazione e sperimentazione scientifica delle sue teorie mediche. Sono cose distinte e separate…ma, evidentemente, mischiare le due cose rende bene al gioco mediatico.
Inutile dire che Trupiano veniva continuamente interrotto dal conduttore che gli gridava: “gli studi sulla pelle di chi le state facendo??”
Mi veniva da rispondere “ e la Sanità nazionale sulla pelle di chi sperimenta ogni giorno le sue terapie convenzionali?? E le lobbies del farmaco, sulla pelle di quanti milioni di persone basa la sua ricchezza???”

Quel poco che ero riuscita a ingoiare già m’era andato di traverso.

Intervengono pure un giornalista –tale Ilario D’amico- e il prof. Marco Mandelli , ematologo e presidente dell’associazione AIL , i quali adottano nei confronti di Trupiano e Aiese le migliori tecniche di debunking.

Assistevo alla strumentalizzazione del dolore e al linciaggio mediatico senza possibilità di replica. Una sopraffazione intollerabile non supportata da un ascolto sereno delle ragioni, anche se non condivisibili, di chi è schierato diversamente dal conduttore o dallo staff medico – ufficiale.

La penultima chicca arriva con l’ingresso di Scilipoti, l’onorevole siciliano che ultimamente ci ha “generosamente” donato altro genere di prestazioni .
La trasmissione mostra uno stralcio della conferenza (promulgata dallo stesso Scilipoti) tenuta da Toneguzzi , presso la Camera dei Deputati il 15 Aprile 2011 , durante la quale afferma : “Un’ultima conclusione cui è giunto Hamer è che la malattia, espressione di una serie di fenomeni con una logica ben precisa, non rappresenta un difetto della natura, ma una risposta di adattamento biologica ad una situazione percepita come straordinaria. (…) Le cinque leggi biologiche scoperte dal dottor Hamer si rivelano pertanto un modello psiconeurobiologico estremamente utile non soltanto per colmare le numerose lacune della medicina accademica, ma anche nell’approcciare il paziente in maniera personalizzata. E’ dunque una medicina centrata sul paziente”.

Inizia una querelle, sfociata in tele-rissa tra l’onorevole (sic!) Scilipoti e il conduttore il quale viene “omaggiato” con svariati improperi ripetuti fino allo sfinimento (“lei si deve vergognare”, “lei è un mascalzone”, “lei sta strumentalizzando”). E non basta una voce implorante dal pubblico che grida “buoni” a placare la bagarre.

Sinceramente , mi sembravano le due facce della stessa medaglia. Un vero e proprio obbrobrio.

L’ultima chicca arriva con una intervista inedita al Dott. Hamer, per la quale si sono scomodati ad andare persino in Norvegia. Altro che intervista : una tale donna , finge di porre al dottore il caso di un suo fantomatico fratello malato di tumore alla gola e che deve iniziare la chemio. Il dottore le sconsiglia di farglielo fare.

Quell’ <intervista> era utile solo a screditare ulteriormente il dottore stesso, e non a cercare di capirne di più.

Non ne potevo più.

Quello che mi faceva più male non era il linciaggio mediatico nei confronti di nuove terapie.
Non era nemmeno l’uso distorto che veniva fatto della testimonianza delle tre donne sulla vita di Manuela e su come aveva deciso di gestire il decorso della sua malattia.
Quello che mi faceva più male è l’uso coercitivo della psicologia : un vero e proprio terrorismo di massa, atto a soggiogare le menti degli spettatori paventando lo spauracchio della morte certa qualora avessero solo messo in dubbio la veridicità e l’efficacia delle cure ufficiali.


Io so cosa vuol dire.
Vivo ogni istante con un peso sullo stomaco, e mi sento COLPEVOLE solo per aver aiutato a capire a chi avevo di più caro che iniziare un percorso chemio sarebbe stato quanto di più lacerante e distruttivo. Il percorso chemio non l’ha iniziato, e ora sta alla grande… ma chissà perché, io continuo a sentirmi colpevole.


Chi vuole rovinarsi definitivamente lo stomaco , può guardare la trasmissione
Qui

E questo è il video con il quale è stato presentato Hamer .

qui la telerissa tra Scilipoti e il conduttore.

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