Re: Razionalismo.

Inviato da  Red_Knight il 2/9/2010 0:36:58
Come dici tu l'applicazione stretta della logica non è una grande impresa, ma Logica e Razionalità non sono esattamente la stessa cosa. Le teologie e altre teorie filosofiche spesso sanno essere rigorosamente logiche pur essendo assolutamente irrazionali o quanto meno arazionali (sospetto però che la nostra definizione di razionale non sia comune per cui, ripeto, aspettiamo gli altri per "decidere una volta per tutte" il significato della parola).
Facendo invece un esempio più pratico, una persona estremamente ferrata nell'uso della logica ma troppo emotiva o istintiva per essere coerente con le conseguenze è una persona irrazionale.

Per rispondere alla tua domanda: se non ho capito male chiedi quale sia il corretto campo di applicazione della logica umana.
Non so risponderti con certezza, ma concordo senz'altro con te sull'impossibilità di mantenere un approccio razionalista in determinati casi. La mia idea in merito è che non esistano, semplicemente, altri approcci possibili. O meglio, credo che l'approccio razionalista consista esattamente nel "gettare la spugna".

Tu dici:
Citazione:
Il problema vero è, negli ambiti complessi, multifattoriali, l’identificazione degli elementi significativi (se non tutti, in numero adeguato) e delle loro caratteristiche.


Se l'ambito è troppo complesso per essere indagato razionalmente, mi chiedo prima di tutto come sia spuntata l'idea di indagarlo e soprattutto come si sia arrivati alla conclusione che è troppo complesso. A volte il motivo per cui non si riesce a risolvere un problema è che il problema non c'è.

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