Re: Questo cazzo di voto

Inviato da  Red_Knight il 10/8/2010 22:48:00
@Pispax

Citazione:
Se hai ragione tu non è il votare che è inutile.
Votare o non votare a quel punto sono entrambe due cose trascurabili.

Inutile è che chiunque sia convinto di questa roba stia a perdere tempo con questa discussione.
O anche con altre.

Basta essere un minimo conseguenti a quello che si dice: tocca prendere su un fucile e darsi alla macchia sulle montagne. Del Friuli.
E iniziare a fare resistenza attiva.


Il principio è quello. Fucile e macchia sono fuori luogo, ma è esattamente quello che vorrei fare: alzarmi dal tavolo e smettere di giocare. Ho perso al poker? Allora diamoci al backgammon.
Nell'impossibilità pratica di alzarmi dal tavolo, posso aspettare condizioni più propizie oppure anche non fare niente e limitarmi a sperare che le cose si risolvano da sole: sarebbe inutile ma coerente.

Citazione:
E quindi se voglio che il sistema vada nella direzione che voglio io posso solo cercare di spingerlo con il voto, visto che è l'unica azione che ho a disposizione; oppure posso accettarlo così com'è.
Importante: al momento che ho deciso di accettarlo così com'è allora diventa del tutto ininfluente il fatto che questo sistema mi piaccia o meno, visto che rinuncio espressamente ad agire per cambiarlo.


È qui l'inghippo: chi ha detto che il voto sia l'unica scelta? Una volta stabilito che è inutile (supponi per un attimo che sia così, ok?), cerco altri mezzi. Se non ce ne sono, li creo. Se non posso crearli, piango e mi do al misticismo.

Il gioco è truccato, non potevo vincere, ho comunque perso e non posso alzarmi dal tavolo. A quel punto tra girarsi i pollici e qualsiasi altra mossa non fa più alcuna differenza sul piano strategico. Se e quando potrò alzarmi dal tavolo, o addirittura rigiocare un'altra partita, cercherò di cogliere l'occasione.

Citazione:
Esprimi una tua opinione. Io la penso in modo diverso.

Se questa opinione è l'espressione di un disagio è un'opinione pienamente rispettabile.
Allora è compito della Politica prendere atto di questa cosa e darti delle risposte.
Io al massimo posso farti notare che dal punto di vista logico hai scelto da solo di appoggiare la testa sul ceppo del boia: e il boia ringrazia, visto che gli semplifichi il lavoro.


Nient'affatto, mi sono svegliato con il collo già appoggiato sul ceppo. Non è dipeso da me. A questo punto, di nuovo, qualunque cosa faccia è irrilevante ma, se per miracolo il boia dovesse distrarsi ti garantisco che proverò a fuggire.

Ok ora, metafore a parte, veniamo al mondo reale.
Citazione:
potresti elencarmi le leggi che PD+IDV (o anche l'Ulivo) hanno fatto per reggere il sacco a Berluscono?


Anni '90: la "Sinistra" può fermare Berlusconi, che è ineleggibile, ma non lo fa. Ci si mette d'accordo e gli fa delle promesse. Gli lascia, letteralmente, vincere le elezioni del 1994 e tra il 1996 e il 2001 non fa nulla che possa farlo finire in galera o almeno indebolire la sua posizione di vantaggio, pur avendo infinte occasioni di farlo in maniera assolutamente limpida. Piuttosto ci si inciucia.
Nel 2001 gli lascia, di nuovo, stravincere le elezioni. Dopo cinque anni in cui hanno sistematicamente evitato di votare contro leggi vergogna che avrebbero potuto essere bloccate con la pagliacciata delle "secessioni aventiniane" e fatto opposizione solo a parole (e pure con parole assolutamente vuote: perfino a far finta son delle seghe), giunge il tanto agognato (da buona parte degli italiani) 2006 con le elezioni.
La vittoria del centrosinistra è scontata: nei sondaggi il distacco è del 9%. Anche alle vecchiette teledipendenti è chiaro che Berlusconi non è un filantropo.
Alla fine fu il pareggio. Non solo non denunciarono il probabile broglio (se c'è stato), ma addirittura si lasciarono accusare di aver brogliato, autodemolendo il consenso immeritatamente guadagnato. Un favore in entrambi i casi immenso, tanto che in tre giorni Silvio si è già assicurato il consenso perduto in cinque anni.
D'accordo, il governo non ha i numeri per governare: non ci si può aspettare il mantenimento delle promesse. Non è un problema, visto che non ci tentano nemmeno. Ci si aspetta almeno, però, che non si dannino per fare l'esatto contrario di quanto promesso, anche laddove non risulti utile a nesusno. Miracolo: ci riescono!
Tralasciando la politica economica assolutamente pro-ricchi e anti-poveri (aumento delle spese militari, sconti alle banche, privatizzazioni burletta, aumento della pressione fiscale, tagli ai servizi essenziali e conservazione della politica precarizzante, politica ambientale pro-nucleare, pro-TAV, pro-inceneritori e per finire una gestione vergognosa degli appalti):
- di nuovo niente legge sul conflitto di interessi;
- stesso identico posizionamento di loschi figuri in RAI;
- nessuna denuncia nei confronti della politica precedente:
- indulto per amici e conoscenti;
- stessa demonizzazione fascistoide dei giornalisti scomodi (solo un po' più pacata);
- totale silenzio sui crimini (C-R-I-M-I-N-I, non "scelte politiche discutibili") della parte - si fa per dire - avversa;
- anticipazione della legge bavaglio;
- distruzione concordata (tu guarda!) delle intercettazioni emerse;
- scelte culturali altrettanto retrograde (che sono il terreno fertile del berlusconismo);
- operato del Ministero delle Telecomunicazioni totalmente in linea con gli interessi di Mediaset;
- ancora trasferimenti di magistrati scomodi;
- proposte di legge anti-internet;

e davvero non mi viene in mente altro, ma solo perché ho fatto in fretta. Tanto per concludere con un sorriso, anche il centrosinistra ha dato la colpa di tutto ai comunisti! Non manca proprio niente!

E tu mi vieni a dire che non c'è il simbolo unico?

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