Re: i vicini di casa

Inviato da  Pispax il 31/5/2010 2:14:20
florizel



Citazione:

Citazione:
Non c'è mai stato e non c'è tuttora genocidio.


Ok. Allora ho avuto conferma del fatto che se la tua opinione non si fonda su una sorta di timore reverenziale nei confronti di una propaganda che anche con te si dimostra ben collaudata, allora la tua è solo una presa di posizione.


Io la chiamo "conoscenza del significato dei termini e consapevolezza nell'utilizzarli".
In altri momenti la chiamo anche "feroce avversione per la retorica".

Tu chiamala pure come vuoi.








Citazione:
E sarei davvero curiosa di sapere in cosa il tuo “acume” trova motivo di sostenere che “riflettere” equivarrebbe ad affermare che non c’è genocidio.

Illuminami di immenso (un po' come ha fatto israele col fosforo bianco su Gaza), mentre STRACONFERMO che ad un popolo occupato, attaccato e massacrato militarmente da più di 50 anni, oltre ai diritti fondamentali ..
...


Non lavoro gratis.
Soprattutto non lavoro gratis per persone che si ostinano a leggere nei miei post cose completamente diverse da quelle che dico io.

Quindi lavoraci da sola.
Un buon punto di partenza sarebbe chiarire che cazzo significa il termine "genocidio".
Non sto scherzando e non ne faccio una questione di termini.


N.B.: quando lo hai chiarito sopra ogni dubbio, magari comunicalo anche all'ONU e alla Corte Internazionale dell'Aja.
Loro su questo termine ci stanno ancora bisticciando parecchio.

PERO' quando lo avrai chiarito "sopra ogni dubbio", facendone una definizione universalmente applicabile.. probabilmente ti sarai già accorta che la questione è molto meno facile di come la disegni te.
Che infatti dici le cose solo perché fanno un bell'effetto, non perché sono vere.



N.B.B.: un altro buon punto di partenza potrebbe essere quello di spiegare il perché il tuo sdegno per innescarsi ha bisogno dell'utilizzo delle parole "significative".

E' una domanda seria.
A me per esempio questo non accade. Sono perfettamente consapevole del fatto che in Palestina non si stia commettendo un genocidio, eppure anche se è un non-genocidio quello che succede basta e avanza per farmi incazzare.

Invece a quanto pare per molte persone non è sufficiente vedere i fatti: per incazzarsi hanno bisogno di appiccicarci sopra un'etichetta emotiva, altrimenti è troppo poco.
Se l'etichetta è fasulla, pazienza.


La cosa davvero brutta è che appiccicare l'etichetta fasulla di "genocidio" alla Palestina NON AGGRAVA DI UNA VIRGOLA le colpe israeliane.
Si limita solo a deprivare di valore quella parola.








Citazione:
Qui non si tratta di ribattere ad una semplice opinione: potrei capire se a muovere le tue motivazioni fosse la convinzione, seppur infondata, che esiste una effettiva necessità per il popolo ebraico di doversi “difendere” da un NEMICO. Invece ci si trova di fronte ad una serie di tue affermazioni su cui MAI ti sei pronunciato senza dover rischiare di contraddirti.


Parbleu.
Dopo che ho detto un milione di volte che non ho nessunissima intenzione di parlare QUI* di queste cose, ti sei improvvisamente accorta "che non mi sono MAI pronunciato"?

Complimentoni.


* QUI è proprio per via degli interlocutori. In realtà su queste cose mi sono "pronunciato" svariate volte, ma ancora si cerca di sostenere che "evito di farlo per non rischiare di contraddirmi".
Grazie: ma è più produttivo persino andare a parlarne al bar.








Citazione:
Prendiamo questa:

Citazione:
CERTO che sto separando i fatti. Sto dividendo gli eventi dalle minchiate metropolitane.
Ci riesco? Credo di no. Ogni volta arrivano vagoni pieni di minchiate tutte nuove.


NO. TU i fatti li separi perché questo TI EVITA vilmente di collegare gli EFFETTI di oggi alle CAUSE che li hanno determinati, e cioè il progetto sionista di Eretz Israel.

Nel 1919 fu Weizmann, capo della Commissione Sionistica e primo presidente dello Stato di Israele , in una lettera al primo ministro britannico David Lloyd Gorge, ad affermare che le richieste delle frontiere per il focolare ebraico in Palestina presupponevano l’arraffamento delle risorse idriche che vanno dal Monte Hermon al Giordano, e che comprenderebbero anche il Litani:

«Se la Palestina venisse amputata del Litani, dell’Alto Giordano e dello Yarmouk, per non parlare della sponda occidentale del mar di Galilea (Lago di Tiberiade), non potrebbe essere indipendente dal punto di vista economico. E una Palestina debole e misera non sarebbe di alcuna utilità per alcuna potenza.».

Personalmente, me ne sbatto allegramente della tua obiezione circa l’attuale incompiutezza di quel piano, che secondo il tuo linguaggio politicista implicherebbe ANCHE la sua inconsistenza o inesistenza.
Me ne fotto, perché i FATTI stanno dimostrando che allo stato sionista per ora è bastato ciò che RUBATO per realizzare in parte i suoi piani, grazie all’impunità che gli viene riservata internazionalmente.


Oh.

Come ho fatto a trascurare la lettera di Weizmann del MILLENOVECENTODICIANNOVE???

Cazzo che angoscia.
Certo, quella spiega tutto, no?








Citazione:
Non esistono riferimenti geografici ai confini di Israele, a tuttoggi.
Questo nemmeno ti smuove qualche neurone?


Minchia, davvero?


Il confine con l'Egitto è un "riferimento geografico" chiaro e ben definito.
Lo è stato fin dal 17 settembre 1978, anno in cui Israele e Egitto hanno firmato l'accordo di pace.
Al momento questo accordo sta reggendo bene. I confini non sono in discussione, Israele si è ritirata dai territori egiziani occupati.

(In italiano: http://pdsm.altervista.org/accordi_camp_david.html. "Struttura" > comma C > art. 1)


Il confine con la Giordania è un "riferimento geografico" chiaro e ben definito.
Lo è stato fin dal 26 ottobre 1994, anno in cui Israele e Giordania hanno firmato l'accordo di pace.
(http://en.wikipedia.org/wiki/Israel-Jordan_Treaty_of_Peace#Article_3:_Borders)

L'accordo regge bene.
Neppure l'attentato di Peace Island, compiuto da un soldato giordano ai danni di uno scuolabus solo 3 anni dopo l'accordo di pace - e che se fosse stato compiuto da altri avrebbe dato luogo a una rappresaglia immediata e feroce - lo ha rimesso in discussione neppure un po'.



Quando uno Stato confinante stipula accordi di pace con Israele, questi accordi vengono rispettati e i confini sono ben stabili.


Non sono indicati invece i confini con la Siria e con il Libano, Nazioni che sono in guerra con Israele e che a quanto pare non hanno nei loro piani la cessazione di questo stato di conflitto.

Se il problema sono per davvero i confini, direi che questo potrebbe suggerire un'ovvia linea d'azione.








Citazione:
A rendere evidente il progetto di espansione c’è anche Michel Warschawski, che NON è esattamente un sovversivo:

"Un'evoluzione era in atto dai primi anni Ottanta."

"A causa della guerra del Libano per la prima volta nella storia d'Israele si era incrinato quel pensiero unico di falsa compattezza nazionale. Rabin ha voluto riequilibrare la situazione, ritenendo il Paese abbastanza forte da poterselo permettere.

Questo limite all'espansione, allo stato di guerra permanente, al consenso totale alle politiche governative, ha infastidito una metà della società israeliana che l'ha fermato. L'assassinio di Rabin ha fermato questa evoluzione. L'omicidio è stato il simbolo del rifiuto di porre un limite, una frontiera, allo Stato ebraico".


Michel Warschawski non sarà un sovversivo, ma ho grandi difficoltà a capire come arriva dal punto di vista logico a quel passaggio finale.

Per me il problema non è la frontiera fisica da espandere, ma sono per l'appunto la cessazione dello stato di guerra permanente e il conseguente consenso totale alle poltiche governative, motivato con una serie ininterrotta di "motivi di sicurezza".

QUESTO PROBLEMA E' COMUNE SIA A ISRAELE CHE AI PAESI ARABI CONFINANTI.
Ivi compreso l'Egitto.
Ma perché queste ovvietà non le sottolinea mai nessuno?


(N.B: La guerra del Libano a cui si riferisce Warschawski è quella del 1980; Sadat, il premier egiziano che aveva firmato gli accordi di Camp David, è stato assassinato nel 1981 da un estremista jihadista egiziano; Rabin, il premier israeliano che aveva firmato gli accordi di Oslo, è stato assassinato nel 1995 da un colono ebreo estremista. Nel 2010 le cose non sembrano essere cambiate)












Citazione:
Citazione:
Guarda, io non so se la Nirenstein è amica tua.
Credo di no.

Ma di sicuro tu sei una delle migliori amiche sue.
Pensaci.


Ci ho pensato. E se ho intuito quali sono le motivazioni che ti spingono a questa “riflessione”, ti rispondo subito: io sarei “funzionale” (ma in generale tutti quelli che si oppongono ad Israele secondo i parametri mediatici) solo se facessi l’equazione ebrei=sionisti.


Sbagliato.
Te sei funzionale a tutti quelli che fanno propaganda filoisraeliana NON quando fai propaganda anti-israeliana (che non solo è legittima: in molti casi è persino doverosa), ma quando fai propaganda "antisionista" infarcendola con tutte le clamorose cazzate che ci metti.

Lascio a te capire il perché.






Citazione:
In quel caso, considerando il sionismo una conseguenza delle persecuzioni ebraiche si darebbe modo a chiunque di poter continuare ad affermare che chi ce l’ha con Israele ce l’ha con gli ebrei come razza.

Personalmente non la faccio, questa considerazione; anzi la RIGETTO, e tolta la spudoratezza dell’enorme spazio lasciato alle farneticazioni arbitrarie e salottiere di tutta una serie di BUGIARDI che non hanno il coraggio di relazionarsi in un contraddittorio PUBBLICO con pensatori seppur di modesto calibro, alla suddetta resterebbero pochi specchi su cui arrampicarsi; quindi abbiamo appurato che tipo di "attenzioni" nutro per la succitata tipa , nota e stimata solo presso il pubblico dal cervello catodicamente avariato.


E allora perché l'aiuti così tanto?







Citazione:
Citazione:
Da tempo i Palestinesi sono molti meno degli israeliani e perlopiù sono armati di cerbottane.
Mi spieghi per quali motivi a tuo avviso gli israeliani non hanno già risolto da tempo il problema facendone piazza pulita?


Perché, ritieni che se volesse non potrebbe massacrare in una sola giornata quello che resta del popolo palestinese?


Io ritengo di si
Credo che anche tu ritenga di si.

Ma non è questa la domanda che ti ho fatto: io ti ho chiesto per quali motivi, a tuo avviso, tutto questo non è ancora successo.

E' così difficile rispondere?






Citazione:

Ma davvero hai il coraggio di ricorrere a questi mezzucci dialettici per discutere in questo forum?

....

Per il resto, posso RIDERE a quel tuo “perlopiù sono armati di cerbottane”?
E’ davvero puerile. Oltre che spudorato, come l'amica tua.


Stare troppo all'altare ti ha fumato definitivamente il cervello, a quanto vedo.
Secondo te è "puerile" affermare che i PALESTINESI sono armati perlopiù di cerbottane?
Dici che invece hanno un esercito poderoso, capace di tener tranquillamente testa agli israeliani?
Davvero?

Fantastico.
Ormai sei cosi sciroppata dalla religione che stai contraddicendo tutto quello che dico anche a prescindere da quello che dico.
Arrivi a "contraddirmi" persino nei punti dove sostengo le stesse cose che dici tu.

Vai libera coi "mezzucci".
Su QUESTO argomento ti stai dimostrando incapace persino di comprendere le affermazioni semplici: non riconosceresti un "mezzuccio" nemmeno se qualcuno ci mettesse un'etichetta sopra.



(A proposito di mezzucci, Reverendo, chi Le ha mai detto che la sig.ra Nirestein è amica mia?)

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