Re: i vicini di casa

Inviato da  florizel il 30/5/2010 18:02:57
"Judea e Samaria: la pulizia etnica è terminata, la Palestina è stata cancellata. La Nirenstein può brindare e la sua commissione essere sciolta, non ha più ragione d’essere."

" Il progetto a cui sta alacremente lavorando Netanyahu e tutti i primi ministri israeliani che lo hanno preceduto dal 1948 ad oggi è stato già virtualmente realizzato da Stas Misezhnikov, ministro del turismo.

Scrivo alla vigilia dell’anniversario della Nakba, la catastrofe palestinese. Dalle finestre della mia casa sul porto ho dinnanzi una Gaza ridotta all’oscurità dalla mancanza di elettricità, e poco oltre l’orizzonte le luci fatiscenti d’Israele, come a irridere la nostra miseria.

E’ la città di Ashkelon. Ashkelon e Sderot sono i due avamposti di colonizzazione sionista più prossimi a noi incarcerati nella Striscia. Ashkelon e Sderot non esistono sulle bocche degli anziani di Gaza, perchè vengono ricordate dai profughi con i loro reali nomi: Al-Jura e Najd.

Era metà maggio del 1948, quando in seguito a saccheggi, stupri, omicidi e attacchi terroristici questi profughi furono scacciati dalle loro terre, e da allora, fissano come me questa sera l’orizzonte.

Da qualche parte fra quelle luci c’erano le loro case, le loro vite depredate. Secondo la risoluzione Onu 194 e anche secondo la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, articolo 13, gli abitanti di Najd e Al-Jura hanno il diritto di ritornare ad abitare nelle loro personali proprietà e nel loro villaggio nativo. Loro e circa il milione di palestinesi (compresi i discendenti) scacciati dai più di 500 villaggi distrutti 62 anni fa. Villaggi ai quali Israele ha depredato anche il nome, ma non la memoria. "



Gaza, raid aereo di Israele: 6 morti. Flotta ong cerca di portare aiuti.

Aggiornamenti sulla flotta in arrivo a Gaza, su Infopal.

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