Re: i vicini di casa

Inviato da  florizel il 28/5/2010 1:13:06
Pispax
Citazione:
Mi fa un po' sorridere vedere come il tuo intervento abbia suscitato così tanti respiri di sollievo


Non dare troppe cose per scontate: si può anche NON essered’accordo unanimemente su quanto scritto da Pike.

Citazione:
Al momento non sono apparse cose che mi hanno fatto cambiare idea, quindi mi meraviglia un po' sapere che ora dico cose che prima avrei negato (o "spudoratamente" minimizzato)


Quindi stai confermando che per te NON c’è mai stato, né c’è tuttora GENOCIDIO?
Sembrerebbe di si, visto come ti pari il culo con questa affermazione:

Citazione:
Ogni rimando alle politiche israeliane contemporanee per quanto mi riguarda - e sempre per motivi ben precisi - è assolutamente OT.
In definitiva la questione riguarda il "peccato originale" della nascita di Israele, e se i propositi sionisti fin dall'inizio prevedessero o meno la "pulizia etnica", o addirittura il "genocidio" dei palestinesi.
Vorrei che fosse chiaro, perché altrimenti rischiamo di giudicare le cose di ieri sulla base di quello che accade oggi.


Verrebbe da chiedersi il senso di tale precisazione, sempre ammesso che TU non stia cercando di separare gli eventi in terra palestinese vivisezionando un processo continuo, con un suo presupposto ed un suo “coerente” divenire e farsi.
Domanda: fermo restando che la pulizia etnica è COMINCIATA con la fondazione di israele (e se non sei d’accordo, documenta per bene l’obiezione) per te, quali sono le politiche israeliane contemporanee? E sono da considerarsi SLEGATE dalla fondazione dello stato sionista?

Citazione:
Guarda che io questa discussione la sto già facendo da tempo.
Mi dispiace solo di non poterla fare su LC.


Forse perché “qui” certe acrobazie dialettiche non fanno ancora presa.
Né ne faranno mai, almeno per un gruppo di utenti ancora coerenti a cui non piace il linguaggio mediatico da propaganda alla nirenstein.

Segnalo da Vittorio Arrigoni:

"...il lettore de La Repubblica si deve dire che a Gaza si divertono da matti..”.

" E in effetti che a Gaza persista da più di tre anni un assedio, con tutte le sofferenze che questo comporta ad una popolazione civile di più di un milione e mezzo di persone, i lettori dei maggiori quotidiani nazionali devono conoscerlo attraverso altri canali mediatici.

Del fatto che nella Striscia i magazzini degli ospedali si svuotano di medicinali, e i cimiteri si riempiono di tombe di malati non curabili, del fatto che se mi affaccio alla finestra proprio in questo istante, e l’ho appena fatto, a occhio nudo è possibile scorgere una nave da guerra israeliana che assale degli sparuti pescherecci palestinesi di un miglio al largo pacificamente a caccia di sardine, o dell’invasione di carri armati che questa mattina hanno spianato ulteriori ettari di terreni coltivati a est di Khan Younis, poco importa ai caporedattori dei nostri maggiori giornali.

Fin quando la rete sarà in grado di respirare in libertà, vale a dire per poco tempo grazie al bavaglio del DDL Alfano, saremo ancora in grado di sopperire questa voluta lacuna di informazione.

(...)

Intanto si avvicina la data della partenza da Cipro della flottiglia di 9 navi cariche di centinaia di attivisti, giornalisti e politici e di migliaia di tonnellate di aiuti destinate a Gaza. Israele continua a minacciare un attacco di pirateria per fermare la spedizione umanitaria. Il mio amico Ahmed, sarcastico, mi ha detto “il giorno della partenza delle navi e’ l’occasione giusta dell’Iran per attaccare Israele, o degli Hezbollah per andare a poggiare la loro bandiera a Gerusalemme…”

In effetti a quanto pare, nella più delle idiote e surreali contrapposizioni possibili, buona parte della marina e dell’aviazione israeliana sarà mobilitata fra pochi giorni per fermare alcune barchette tinteggiate di rosa cariche di attivisti, sacchi di cemento e container di giocattoli.

Noi saremo con loro, salperemo dal porto di Gaza con tutte i pescherecci disponibili per andare loro incontro, e ci auguriamo che il mondo ci venga dietro.

Restiamo Umani

Vittorio Arrigoni per INFOPAL.IT


Anche su ResetItalia, a firma di Doriana Goracci.

"Invitiamo tutti i democratici, gli antifascisti, gli amici del popolo palestinese e della pace a seguire con attenzione gli avvenimenti sul sito www.witnessgaza.com/it ed a mobilitarsi immediatamente nell’eventualità che Israele concretizzi la minaccia di assaltare la Freedom Flotilla.
Nel caso questo atto di pirateria dovesse verificarsi, diamo appuntamento per una protesta immediata a Roma, davanti la sede delle linee aeree israeliane El Al in via Leonida Bissolati, e invitiamo a dare vita a mobilitazioni in tutte le città nei confronti di sedi israeliane e prefetture, per evidenziare la complicità del governo italiano con i crimini israeliani."

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