Re: !Q

Inviato da  redna il 7/5/2010 18:30:24
Citazione:
Uhmmm..
E secondo te IN COSA differivano queste condizioni?

Avanzo un paio di perplessità.

Persino secondo Pappé gli arabi fino a un certo punto avevano di sicuro alle spalle l'Inghilterra, che li riforniva di armi (e che cercava con tutte le sue forze di impedire che gli ebrei ne ricevessero).

Prima l'Inghilterra ha sostenuto la nascita di uno stato ebraico (Balfour) mentre nel frattempo sosteneva con gli arabi la necessità di uno stato arabo, da ottenersi in cambio della ribellione alla Turchia.
Per un po' ha proseguito con questo atteggiamento filosionista.
Poi per alcuni anni lo ha attivamente osteggiato (più o meno dal 1940 al 1945, accentuando fortemente questa posizione dal 1945 a metà del 1948) e ha sostenuto gli arabi, poi lo ha sostenuto di nuovo (più o meno dal luglio 1948 in poi)



L'Inghilterra cercava di metter d'accordo sia i sionisti e sia gli arabi.....Il motivo che lo stato di israele è nato allo scadere del mandato britannico sulla palestina descrive esattamente quello che facevano i britannici da quelle parti: cercavano che non si scannassero a vicenda e ci sono riusciti FINO allo scaderelo del loro mandato sulla palestina.

Nello specifico ( e tiro sempre fuori il link che ho già postato):




il segretario britannico per gli affari esteri, Arthur Balfour, proclamò quella che divenne, tra le molte della storia, un’epica dichiarazione. La dichiarazione Balfour, appunto. Questa affermava che il governo britannico vedeva con favore l'istituzione in Palestina di una casa nazionale per la gente ebraica e che avrebbe utilizzato tutti i suoi mezzi per agevolare il raggiungimento di questo scopo, pur facendo in modo che nulla sarebbe stato fatto per pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche già esistenti in Palestina.

Il governo britannico amministrò la Palestina come un'autorità militare dal 1917 fino al 1922. Quindi la Lega delle Nazioni assegnò agli inglesi il mandato per governare la Palestina e preparare i suoi cittadini per l’autogoverno.

Da quel momento, l'immigrazione degli ebrei dall'Europa aumentò radicalmente, con il Consiglio dei Ministri Britannico sempre impegnato rigorosamente per rispettare la promessa di Balfour di una patria nazionale. Alcuni dei nuovi colonizzatori erano spinti da ideali socialisti e crearono dei Kibbutz, delle comunità organizzate secondo criteri collettivisti e comunisti, in cui la popolazione viveva prevalentemente dell'agricoltura. Altri si sistemarono nelle città o ne fondarono di nuove, la più importante delle quali fu quella di Tel-Aviv. Tra gli immigrati ebrei si fece strada anche l'uso della lingua ebraica, la quale, relegata all'ambito religioso da duemila anni, non era più usata quotidianamente.




Nel frattempo gli arabi della Palestina, neppure nominati nel documento di Balfour, erano sempre più indisposti verso quello che percepivano come una sostituzione della propria popolazione con una straniera e di religione diversa. Peraltro la popolazione araba aumentava di continuo per l'arrivo di immigrati dai paesi circostanti, che venivano in Palestina spinti da salari comunque più elevati di quelli dei loro paesi d'origine.

pertanto se mi vieni a dire che i britannici volevano UNO STATO ARABO.... non corrisponde al vero perchè la dichairazione Balfour NON LI NOMINAVA NEMMENO....


Il risentimento arabo costrinse il governo britannico inizialmente ad abbandonare il suo piano per una suddivisione della Palestina in settori Arabi ed ebraici, poi a limitare seriamente l’immigrazione ebraica, specialmente nel momento cruciale del 1939-40, quando Hitler era al massimo del suo potere e, conquistando l'Europa, aveva lanciato la sua missione per sterminare gli ebrei. L'idea inglese fu allora quella di un governo arabo in Palestina, all’interno della quale si sarebbe stabilito una limitata entità ebraica.

Ora erano i sionisti a sentirsi oltraggiati ed a lavorare con successo per far morire questo progetto.

Durante la II Guerra Mondiale il movimento sionista chiarì definitivamente il suo obiettivo di uno stato dominante ebraico in Palestina.

Dopo il 1945 gli ebrei intensificarono la campagna di terrore per espellere l‘elemento britannico, accusato ormai di simpatie pro-arabe.

dove erano queste simpatie filo-arabe dei britannici javè solo lo sa!

tratto da: http://www.instoria.it/home/Israele.htm

Citazione:
Parlare di chi all'epoca "avesse dietro" chi.. credo sia un argomento abbastanza spinoso, vista la schizofrenia con cui si muovevano giorno per giorno le politiche estere dei paesi più grandi.

Darlo per scontato come fai tu mi pare impresa azzardata assai.


le politiche estere dei paesi più grandi ti stai dimenticando che stavano uscendo dalla guerra e che gli altri stati erano prostrati dalla guerra.... per l'ennesima volta ti ripeto che la nascita dello stato di israele, rapportata a quell'epoca e non come fate voi a ora oppure a fatti dell'italia del brigantaggio, è stata favorita se non autorizzata dall'olocausto ebraico ad opera dei nazisti.
Se invece vai a vedere chi la forniva di armi e in base a questo allora dichiari CHI è che aveva interessa alla nascita dello stato ebraico non ne esci.
Se non consideri che gli USA sono stati 'aizzati' ad andare in TUTTE E DUE le guerre mondiali dai sionisti stiamo qui fino alla vecchaia a far post.
I sionisti hanno voluto ancora prima del 1897 uno stato ebraico e hanno manovrato in tutte le direzioni per ottenerlo a scapito di tutti USA compresi.
Per quanto riguarda la vendita di armi è un mercato che da SEMPRE ha molte direzione e non solo una. Ci sono rifornimento di armi ufficiali e altre di contrabbando e magari sono sempre degli stessi fornitori!

Citazione:
Tendo a essere d'accordo con te: ne sappiamo abbastanza poco.

Io ne sono assolutamente convinta che ne sappiamo poco tutti.
Ne sappiamo poco perchè i media volutamente ci danno notizie fasulle e depistanti. Lo status quo deve rimanere quello che è in medioriente e ora che l'Iraq è in quelle condizioni e l'Afganistan anche è consolidata la destabilizzazione della regione.


Citazione:
Attenzione però a questa linea di pensiero: c'è il caso che prima o poi arrivi un qualche filo sionista a sostenere che l'Haji al-Husayni avesse ricevuto in dono da Hitler tutti i piani delle armi segrete di Hitler e che quindi i perfidi palestinesi hanno affrontato la guerra con le astronavi e i cannoni a grullioni, e che quindi erano molto meglio armati loro di tutto il resto del mondo, e che quindi hanno perso solo per l'incredibile eroismo dei sionisti, e che quindi.

E se ci basiamo sulla tua affermazione non sapremo più cosa rispondergli.


Pispax, ti ricordo che i documenti che erano secretati della IIGM sono stati ancora ri-secretati....
pertanto una, dico una ragione ci deve pure essere....
nel frattempo cercano disperatamente (meno quei quattro soliti che non ci cascano...) di continuare la storiella inizata e cioè che gli ebrei sono il popolo eletto e che quindi hanno diritto alla loro terra perchè gliela ha dato un dio..... Questa è una storiella che ha fatto presa più dei doni di Hitler, dei piani e delle armi segrete....
La storiella della bibbia nessuno ha in mente di NON raccontarla più.Ormai ne sono talmente convinti che non è più necessario convincere nessuno che la bibbia originale non c'è e che quindi nessun dio ha mai scritto che da una terra a qualcuno e lo fa diventare per questo un popolo eletto. Quindi non serve nemmeno secretare nulla per quanto riguarda gli ebrei ma si ri-secreta per quanto riguarda i veri documenti della IIGM. Qualcuno ha paura di qualcosa, a parte il dio degli eserciti?

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