Re: Perché la battaglia contro i preti pedofili è una battaglia per eliminare il cristianesimo

Inviato da  Zenit il 30/4/2010 15:41:58
Calvero: "lo vedi come uno "storicismo" scritto sui libri di scuola debba essere per forza LA prospettiva obbligata"

MA CHI L'HA DETTO? E DOVE?
Va bene che il Messia Calvero ci svela le verità Nascoste, ma è noto a tutti che su Nerone ci sia stata una campagna che ne aumentava i demeriti (per altro non marginali) ...il punto è che lo stesso tuo 'eroe' non era esente da certi 'vizietti' che qui stigmatizzi.

Ti lamenti perchè si citano dati che tu stesso lasci in giro?
ma se uno è coerente e non ha nulla da nascondere, perchè preoccuparsi? ...è che proprio la coerenza, diciamo così, scarseggia..

Abbi almeno la coerenza di essere Nietzchiano (come dici di essere nel tuo profilo su questo sito) fino in fondo e dillo che i deboli ti fanno schifo, che la Forza è l'unico parametro che ha motivo di essere considerato, che il SuperUomo non si formalizza se per la sua riuscita siano da sacrificare le plebaglie etcetce...

Tu pensi, con Nietzsche, che: “Il cristianesimo ha preso le parti di tutto quanto è debole, abietto, malriuscito”.
e questo, il SuperUomo non lo tollera!


Addirittura Mauro Pesce e Corrado Augias nel loro “Inchiesta su Gesù”, pur così acidi con la Chiesa, riconoscono che “non si può apprezzare la forza delle parole di Gesù, se non si considera che i bambini, in una società contadina primitiva, erano nulla, erano non persone, proprio come i miserabili. Un bambino non aveva nemmeno diritto alla vita. Se suo padre non lo accettava come membro della famiglia, poteva benissimo gettarlo per la strada e farlo morire, oppure cederlo a qualcuno come schiavo”.

E’ proprio Gesù ad aver "inventato" l’infanzia, ad aver affermato cioè, una volta per sempre, che i bambini sono esseri umani e che sono sacri e inviolabili.

Lo riconoscono anche i filosofi più laici. Richard Rorty – guru del neopragmatismo americano – in “Objectivity, relativism and Truth. Philosophical papers” osserva: “se si guarda a un bambino come a un essere umano, nonostante la mancanza di elementari relazioni sociali e culturali, questo è dovuto soltanto all’influenza della tradizione cristiana e alla sua specifica concezione di persona umana”.

Con Gesù si ribalta tutto e i piccoli o i malati o gli schiavi – che fino ad allora erano considerati oggetti da usare e abusare – diventano divini, quindi sacri e preziosi come il Figlio di Dio stesso che proprio in essi si è voluto identificare.

E questo un Nietzschiano non lo sopporta!

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