Re: i vicini di casa

Inviato da  Pispax il 27/3/2010 5:28:49
@florizel


E' arrivata l'ora del fiero e anarchico “affanculo”.

Mi dispiace solo che sia arrivata prima che tu abbia detto su quali TESTI (riporto il maiuscolo) tu abbia ricavato le tue ferree convinzioni.

Un po' me lo aspettavo. Mi aspettavo di meno invece che sia arrivata prima che tu potessi indicare il quale punto dei miei numerosi interventi io abbia fatto l'equazione “antisionismo>antisemitismo”.

Vabbè, pazienza.





@shm


Inizio da metà. Così ho almeno una speranza che il ragionamento sia chiaro.

Citazione:
Come mai questa avversione verso il revisionismo storico?


Perché la Storia è di per sé un continuo processo di revisione.
Si analizzano atti e documenti sulla base di un metro comune, si cercano ragioni più o meno nascoste, si prova a fare collegamenti che prima erano sfuggiti e si vede se passano al vaglio della documentazione esistente.
Alla base della revisione storica c'è sempre un principio di lealtà e di obiettività.

Il revisionismo invece è piegare questo processo a determinati fini ideologici.
In questo caso sono i fini che hanno prevalenza sul procedimento corretto di ricerca. Si stabilisce PRIMA dove si vuole arrivare e si prendono in considerazione solo le cose che portano acqua al proprio mulino o si fanno collegamenti azzardati fra cose diverse o si utilizzano metri diversi per valutare cose simili o si prendono una serie di casi isolati come pretesto per generalizzare un comportamento. Solo per riportare le cose più evidenti.
E poi ovviamente si dichiara al mondo che il procedimento è stato corretto, leale e obiettivo.


Tralasciando l'Olocausto, dove si sbizzarriscono in parecchi (sia nel pro che nel contro), in Italia sono stati accusati di revisionismo storico sia quelli che hanno enfatizzato l'apporto dei partigiani durante la 2GM sia quelli che lo hanno sminuito.


PERSONALMENTE IL REVISIONISMO LO DISPREZZO.

(si vede bene il maiuscolo si?)

C'è un confine sottile fra revisione e revisionismo.
Normalmente i revisionisti si riconoscono perché “fanno i furbi”. O perché danno un enorme rilievo storico a particolari secondari che però sono funzionali all'ideologia che stanno difendendo.
Un po' come quelli che fanno le televendite di gioielli, che passano le ore a magnificare le lodi del castone in oro zecchino... “dimenticandosi” però di dire che la pietra è falsa


Teniamo a mente questa ROBA sui processi revisionistici

1 - si prendono in considerazione solo le cose che portano acqua al proprio mulino

2 - si fanno collegamenti azzardati fra cose diverse

3 - si utilizzano metri diversi per valutare cose simili

4 - si prendono una serie di casi isolati come pretesto per generalizzare un comportamento.


Anche te fai un certo uso in questa tua risposta di alcune di queste tecniche, più altre che sono legate alla dialettica piuttosto che alla storia.
E' per questo che ti consigliavo di lasciarle fare al quelli del VHO alcune “deduzioni”.
Poi campi meglio, credimi.






Citazione:
pispax:

Al momento da quel pezzo di recensioni che pubblichi si vede solo che è stato abbandonato il pezzo rivoluzionario e internazionalista del socialismo. Per ora non entra in collisione con la mia affermazione che dice che sionismo e nazionalsocialismo in quel periodo erano politicamente agli antipodi.

shm:

…!!! Uno dei principi fondatori del socialismo è l’eguaglianza e l’assenza di pregiudizi all’interno della comunità e in Palestina, agli inizi del ‘900, questo principio viene palesemente violato per via di una necessaria discriminazione degli arabi nei Kibbutz(insediamento collettivo emanazione diretta del socialismo), per le note finalità dello scopo prefisso, e tu dici: “da quel pezzo di recensioni che pubblichi si vede solo che è stato abbandonato il pezzo rivoluzionario e internazionalista del socialismo”???!
L’affermazione successiva non può stare in piedi un istante a meno che non si stravolga la storia visto che sia il sionismo e il nazismo prevedevano necessariamente una politica razziale simile anche nei confronti degli ebrei stessi, ebrei che entrambe le ideologie consideravano parassiti: nel caso del sionismo ebrei parassiti erano considerati tutti quegli ebrei non favorevoli alle mire sioniste(la maggioranza ebraica) e quegli ebrei ritenuti non idonei(vecchi, poveri, invalidi ecc.)…

Quindi la mia obiezione resta valida: non c'è niente in quella citazione che entri in conflitto con quello che affermavo io.
Rileggitela, e già che ci sei rileggiti anche la mia frase che ha dato inizio alla querelle (è nel mio primo intervento).
Ora dimmi cosa rendesse vicini politicamente e ideologicamente un movimento violentemente antimarxista e antisemita come il nazismo e un movimento nazionalista ebreo prevalentemente marxista.
Puoi per favore citare in quale risoluzione dell'OSM, o anche in quale passaggio dei discorsi di Hertzl, gli ebrei antisionisti vengono definiti “parassiti”?

No, sai, il fatto che magari lo abbia detto Jabotinski non ti autorizza a generalizzare l'opinione.

Dammi retta, se vuoi confutare quella frase ti conviene partire da dove ho detto io.
Anche se il link è della plebea e riottiana wikipedia.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5630&post_id=162829