Re: oscuramento e manipolazione

Inviato da  florizel il 20/1/2010 12:08:13
"SE tu vuoi dire che Giuliani doveva evitare di farsi ammazzare, allora lo condivido. Ma da qui a sostenere che era una “testa di cazzo” c’è in mezzo un mare di cose che il tuo discorso sembra tralasciare. Accade quando isoli il “gesto” dalle situazioni in cui è stato compiuto."

Calvero
Citazione:
Tu non vuoi che si estrapoli, altrimenti si vanifica l'ideale, l'etica e la morale di questo circo di illusioni

Il motivo è molto meno “psico-politico-strumentale” di quanto sostieni: non ritengo utile estrapolare per la semplice ragione che qualsiasi gesto di difesa da un potere molto più attrezzato di chi lo subisce, qualsiasi, viene bollato come “idiota” SOLO in rapporto a QUEI mezzi cui si oppone.
Si può affermare che sia “inefficace”, ma non idiota.
Se i termini di paragone sono i rapporti di forza, allora misureremo sempre un gesto in relazione alla forza delle parti, e prescindere gli intenti che lo presuppongono è da vigliacchi.
Tu hai precisato che gli intenti sono condivisibili, ma fai l’errore di finalizzarli al gesto.

Si dovrebbe quindi dire che anche l’opposizione degli operai e dei contadini di Kronstandt, che si sono fatti sparare addosso dal signor Trotsky, fossero degli “idioti” o dei “cretini”?
O che lo fossero i cileni scesi in massa contro il regime militare? O gli argentini, o i cecoslovacchi che si son fatti massacrare dai sovietici? O gli studenti cinesi in Piazza Tien an men?

Perché Giuliani non era solo, in quella piazza e nei dintorni: c’erano svariate migliaia di persone a fronteggiare gli attacchi ingiustificati delle “forze dell’ordine”.
Per favore, si eviti di frammentare le cose, ci pensa già il sistema a farlo.
Se tu vuoi pensare che Giuliani fosse un idiota, liberissimo se ciò ti esula dal valutare che lo sparo che lo colpì
fu pianificato: dovevano “fare il morto” perché l’opposizione a qualcosa di più grande che non la sola repressione si FERMASSE simbolicamente a questo.

"Il corteo raggiunse il tunnel della stazione all'incrocio con Corso Torino. Improvvisamente, i Carabinieri sotto il comando del signor Mondelli lanciarono lacrimogeni sui dimostranti. Alle 14:29 il centro di comunicazioni ordinò a Mondelli di recarsi rapidamente in Piazza Giusti, nel mentre le Tute Bianche procedevano lungo il percorso del corteo attraverso Corso Gastaldi. Sebbene esistevano 3 differenti percorsi per raggiungere la destinazione, Mandelli scelse la strada che portò la compagnia al rischio di incrocio con il corteo delle Tute Bianche, trascinandoli lungo Via Invrea verso l'intersezione con Corso Torino. Pochi minuti dopo le 3 i Carabinieri si trovarono nel percorso dei dimostranti, attaccarono le Tute Bianche, dapprima usando i lacrimogeni, quindi avanzando e usando i manganelli. L'attacco durò per circa due minuti. Esso non fu ordinato né dalla sede di controllo dei Carabinieri né da altre persone autorizzate a farlo".

Quindi, non IDIOTA, ma vittima di una precisa strategia. Se non fosse morto lui in Piazza Alimonda, qualcun altro ci sarebbe caduto, da qualche altra parte.

Ma cosa credi, che il giorno in cui si riuscisse a costruire un’opposizione SERIA al sistema di dominio, i “figli del popolo” se ne starebbero unanimemente tutti buoni buoni a sottrarsi agli ordini dei loro padroni? Per arrivare a questo bisogna che le Rivoluzioni passino dall’essere classiste ad umanistiche, bisogna che si conquisti l’individuo che c’è dentro alle divise; prima di questo, c’è la repressione a cui, volenti o nolenti, bisogna ipotizzare di dover far fronte. Organizzati, e su altre basi, sono d’accordo con te. Estrapolare, però, un gesto dal suo contesto perché rivelatosi inefficace, non fa di chi lo compie un idiota.

"i poliziotti che a Napoli e Genova hanno massacrato deliberatamente gente, perfino minorenni con le mani alzate, NON ERANO IDENTIFICABILI."

Citazione:
hanno fatto anche di peggio. Fanno ancora di peggio. Di molto peggio. Ma non fanno solo il male. E quindi? ....Li vogliamo imitare?

Veramente, segnalavo la “similarità” tra le cose giusto per sottolineare quanto venga assolto l’anonimato da una parte, e condannato se viene dall’altra. Il fatto che i torturatori della Diaz non fossero identificabili viene legittimato dalla loro funzione di “servitori dello stato”, qui non estrapoli.
Come mai?

In sintesi: io trovo la tua analisi del fatto molto parziale. Oggettivamente, non si può paragonare quello che è stato messo a punto a Genova con qualsiasi semplice “tafferuglio” di cui si rendono protagoniste alcune teste calde a discapito di molti. Furono i “molti”, a Genova, ad essere stati aggrediti. Ed in molti reagirono. Se l’episodio non fosse stato strumentalizzato dalla politica, molte altre cose sarebbero seguite a quei giorni, in termini di opposizione dal basso. E senza necessariamente uso di violenza.

Tralascio di commentare questa tua affermazione:

Citazione:
Il carabiniere è stato un emerito testa di cazzo ma lui era coerentemente legato alle disposizioni che gli avevano ORDINATO. Ha sbagliato a credere in quella professione. Ma non perché ha sparato... se pur la colpa è uguale, in ogni caso... se non peggiore.


Perché spiega molto dell’ottica in cui ti poni per “giudicare” quell’avvenimento.
Ci penserà Audisio, se vorrà.

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