Re: La storia secondo i complotti

Inviato da  Red_Knight il 9/9/2009 1:48:55
Paolo di Tarso ha semplicemente trasformato un preesistente culto religioso di stampo giudaico nazionalista (probabilmente identificabile con il messianismo esseno, ma non solo) in un sincretismo greco-giudaico universalista. La metamorfosi era in atto da prima e continuò anche dopo: lui fu quasi sicuramente il principale ideologo del cristianesimo, ma sicuramente le falsificazioni erano un fenomeno parallelo e solo accidentalmente connesso con l'opera riformatrice di Paolo; i falsari "grecoromangiudaici" fornirono l'humus idoneo già prima, e Paolo piantò il seme che germogliò in seguito.

Non si può tuttavia parlare di complotto, e anche la pianificazione non fu del tutto a tavolino. Il cristianesimo non era ancora maggioritario quando Aureliano impone il culto del Sol Invictus, e non lo era nemmeno alla vigilia del 476; ma nel 313 era sicuramente molto promettente come "tigre da cavalcare". Fu comunque un esperimento mal riuscito; il potere imperiale si avvantaggiò solo all'inizio, e moderatamente, della diffusione del Cristianesimo. Fu poi quest'ultimo a imporre il suo "antistato" (non dimentichiamo che il cristianesimo sorgeva sulle ceneri del nazionalismo giudaico) sul potere imperiale contribuendo addirittura, almeno nella Pars Occidentalis, alla sua rovina.

Una volta al potere, la nuova ideologia ci mise pochi decenni per distruggere 1000 anni di progresso, non quattro secoli. Ci vollero altri cinquecento anni per cancellare ogni traccia, ma precipitare l'Europa nella barbarie fu comunque "questione di un attimo"; i cristiani misero infatti in atto una vera e propria "soluzione finale" nei confronti del Paganesimo e dell'Ellenismo. Pare addirittura che ci fosse un "lager" per sacerdoti pagani e intellettuali (gli illuminati cristiani non distinguevano...) a Scythopolis.

-----------

Che Mosé fosse egiziano lo pensano in molti. Però secondo certi studiosi gli ebrei non erano ricchi e agiati tanto da suscitare una reazione aristocratica, bensì l'equivalente ante-litteram dei nostri albanesi e rumeni. La "cacciata", fatta passare poi per "esodo" per questioni di orgoglio, fu probabilmente seguita dall'espatrio dei componenti residui della classe dirigente di Akenaton.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5210&post_id=145588