Pausania ha scritto:
In base a questa logica anche Hitler era socialista: lui si definiva così.
Pausania ha scritto:
In base a questa logica anche Hitler era socialista: lui si definiva così. Malatesta, come tutti gli esponenti della sinistra, ricercava sempre il "significato originale" del termine socialista. E' una vecchia storia.
Quello che conta è che lui si distingueva dai socialisti (non dai socialdemocratici, grazie, conosco la differenza) ma dai socialisti, da quelli del partito socialista (che non era certo quello di Craxi) e dalle posizioni dell'avanti. I quali, peraltro, ci tenevano moltissimo a distinguersi dagli anarchici a loro volta, che consideravano figli illegittimi del socialismo.
Poi Malatesta considerava i socialisti cugini, o anche fratelli, ovviamente avevano una medesima matrice, combattevano anche certe battaglie assieme, ma di fatto si guardavano in cagnesco. Malatesta non era socialista, cioè non la pensava come quelli del partito socialista.
Entrambi furono esponenti di spicco del Partito Socialista.
Entrambi firmarono i Patti Lateranensi.
Entrambi predicarono e attuarono il pesante intervento statale nell'economia.
Entrambi furono fatti fuori come due stronzi da quelli che li avevano sostenuti.
Entrambi oggi vengono osannati da coloro che ancora si aspettano che lo Stato dia pane e figa a tutti.
Però almeno Mussolini non ha creato Berlusconi (che continua a promettere pane e figa a tutti).
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