semi-OT (ma quando c'è di mezzo il paladino dell'
unica democrazia mediorientale, niente è OT)
Il rabbino capo della citta' israeliana di Safed, Shmuel Eliyahu, ha chiesto allo Stato israeliano di
"impiccare a un albero" i figli del kamikaze autore dell'attentato alla yeshiva (scuola talmudica) Mercaz Harav. In una newsletter ('Eretz Israel Shelanu, Nostra Terra di Israele) distribuita nelle sinagoghe di tutto il Paese, il rabbino dice che "e' ora di chiamare le cose con il loro nome: vendetta, vendetta, vendetta". "Non dobbiamo dimenticare. Dobbiamo prenderci una terrificante vendetta per l'attacco terroristico alla yeshiva". Secondo il rabbino, non sono gli individui particolari, ma lo Stato che deve "punire" i responsabili dell'attentato "fino al punto in cui grideranno 'basta', fino al punto che strisceranno con la faccia a terra, gridando 'aiuto'". Nei giorni scorsi, centinaia di ebrei ultra-ortodossi avevano manifestato alle porte di Gerusalemme dinanzi alla casa di Alaa Abu Dheim, l'autore dell'attentato in cui morirono 8 studenti dell'antica scuola rabbinica.
fonte:
RepubblicaChiediamo tutti al santo Allam, che cosa penserebbe e scriverebbe se a chiedere l'impiccagione dei colpevoli fosse il padre dei 3 bambini morti in casa mentre dormivano, disintegrati da un colpo di artiglieria del
"glorioso" T'zahal a Gaza? O qualsiasi altro familiare delle centinaia di palestinesi uccisi a freddo dagli israeliani negli ultimi 3 mesi?...
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