Re: La cometa ISON (o SION?)

Inviato da  Maksi il 15/9/2013 10:42:22
Per ora niente di ecclatante riguardo la "cometa del secolo"... si dovra' aspettare.
Comunque una cometa abbastanza imprevedibilie, con una luminosita' bassa e con un certo rischio di non "sopravvivere" al passaggio vicino al Sole.
Difatti gli scienziati vogliono "caprirne i segreti":



Aspettando la cometa del secolo, a dicembre Ison al massimo della visibilità

Roma - (Ign) - C'è ancora incertezza su quanto sarà luminosa. Galliani (Inaf): ''Nelle previsioni iniziali si sperava che la cometa potesse essere brillante quanto la luna piena'' ma ''si sta mostrando un po' pigra''.


Roma, 12 set. (Ign) - Ison manterrà le promesse? Sarà la cometa del secolo? Ancora alcune settimane per sapere se la sua luminosità darà spettacolo anche a occhio nudo ma, intanto, gli studiosi continuano a osservarla per prevederne l'evoluzione e, magari, carpirne i segreti.

C'è attesa per il passaggio della cometa Ison ma ancora nessuna certezza sull'entità della sua luminosità. Al momento, infatti, le osservazioni non confermano le migliori previsioni sulla sua visibilità. ''La magnitudine in questi giorni è 12, quindi è molto, molto bassa - spiega Marco Galliani, astrofisico dell'Inaf, a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos -. Quello che ci aspettiamo è che nei prossimi mesi la sua visibilità vada aumentando. A ottobre si sposterà verso la costellazione della Vergine e sarà molto bello il suo passaggio, il 18 novembre, vicino alla stella Spica, la più brillante della costellazione. In quel periodo ci aspettiamo che possa essere già visibile a occhio nudo, comunque, al peggio con un piccolo binocolo''. ''Quello che più ci preoccupa è il passaggio vicino al Sole, previsto per il 28 novembre in cui la cometa passerà a circa 1 milione e 800mila chilometri dal Sole. Sarà un momento molto delicato - dice Galliani - perché c'è il rischio che questo passaggio così ravvicinato crei problemi alla struttura del nucleo della cometa e che, nel caso peggiore, si possa disintegrare: la cometa potrebbe così non riuscire a sorpassare il Sole''.

Al momento, la cometa ''si trova vicino a Marte e con un buon telescopio si può trovare la mattina all'alba verso Est''. Per l'osservazione a occhio nudo dovremo aspettare qualche giorno prima di Natale. ''Noi ci aspettiamo che tutto vada per il meglio e che quindi poi il periodo più bello per osservarla sia dopo il suo passaggio ravvicinato al Sole, quindi nel periodo di dicembre. Nella prima metà del mese sarà visibile all'alba in direzione Est, sempre bassa sull'orizzonte, e dovrebbe cominciare a mostrare la sua bella coda. Passando le settimane si alzerà sempre più sull'orizzonte e potrà essere visibile anche la sera nella seconda metà di dicembre, subito dopo il tramonto, ma questa volta verso Nordovest'', prosegue lo scienziato. Così ''da fine dicembre a tutta la metà di gennaio continuerà ad alzarsi la sera sull'orizzonte fino a lambire la Stella Polare, per cui sarà anche facile da osservare nel cielo, sperando che la sua luminosità sia secondo le nostre aspettative''.

Il problema è che ''contrariamente a quanto ci si aspettava - prosegue l'esperto - la cometa si sta mostrando un po' pigra: sembra poco luminosa rispetto alle previsioni fatte con le simulazioni. Potremo capire meglio osservandola nelle prossime settimane: potrebbe restare al di sotto delle aspettative o aumentare in maniera improvvisa la sua luminosità''. ''Nelle previsioni iniziali si sperava che la cometa potesse essere brillante quanto la luna piena e che nei giorni successivi al suo passaggio al perielio la sua coda fosse visibile anche di giorno. Alla luce delle osservazioni attuali sembra difficile, però non abbiamo certezza sia dell'ipotesi più positiva che di quella negativa'', continua Galliani.

Così la ''cometa del secolo'' (come era stata battezzata alla luce delle migliori aspettative sulla sua visibilità) ancora non svela le sue 'carte'. ''La speranza è che si riscatti nelle prossime settimane'' e si mostri al suo meglio. Il ''punto critico'' sarà alla fine di novembre quando sarà vicino al Sole. Allora sarà possibile fare un aggiornamento delle previsioni e stimare la sua visibilità a occhio nudo.

Spettacolo a parte, per la comunità scientifica la cometa è comunque oggetto di studio. Osservazioni sono state fatte attraverso il telescopio spaziale Hubble e altri strumenti puntati per ''capirne i segreti'. Considerato che questi oggetti ''provenendo dai confini del sistema solare possono raccontarci tante informazioni anche sul passato del nostro sistema solare. Non ultima la possibilità che possano portare i cosiddetti mattoni della vita, delle catene anche elementari di amminoacidi che possono aver raggiunto nel passato la Terra'', spiega Galliani.

Ma cosa sono questi corpi celesti? ''Le comete vengono considerate grosse palle di neve sporca, in realtà sono dei grossi blocchi composti essenzialmente da ghiaccio d'acqua, monossido di carbonio poi, un po' meno, anidride carbonica, metano, ammoniaca mescolati a grani di polveri e rocce'', spiega Galliani. Quanto alle dimensioni del nucleo, per ''la parte più solida siamo intorno a qualche chilometro fino a quelle più grandi misurate nell'ordine di qualche decina di chilometri, anche 50''. Poi ci sono la ''chioma e la coda che si sviluppano quando le comete si avvicinano al Sole. E' il Sole che le 'accende': il calore della nostra stella fa sublimare, cioè fa passare dallo stato solido a quello gassoso gli strati esterni della cometa e quindi anche le polveri che vi sono mischiate''. Quindi ''evaporando diventano molto più brillanti e si crea questa coda che si estende anche per centinaia di migliaia di chilometri, addirittura milioni di chilometri e che, se le posizioni lo consentono, si può osservare anche dalla Terra''.

La 'nostra' Ison, racconta l'astrofisico, ''è stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astronomi russi. Il nome completo è C 2012 ISON S1. Ison deriva dall'acronimo di International Scientific Optical Network, cioè il nome del telescopio dal quale è stata osservata la prima volta''.

Fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Aspettando-la-cometa-del-secolo-a-dicembre-Ison-al-massimo-della-sua-visibilita_32593780878.html

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