Re: La bomba atomica del CERN

Inviato da  Lord9600XT il 23/3/2013 8:26:29
Citazione:

ivan ha scritto:
Torniamo all'argomento del 3ad.

Le scienze ritorna sull'argomento buchi neri e collisioni di particelle e loro stessi confermano che i pericoli potenziali ci sono :

link Micro buchi neri simulati al computer

Citazione:

Una nuova simulazione al computer ha stabilito che l’energia critica per produrre un buco nero a partire dalla collisione di due particelle è circa un terzo di quella calcolato con precedenti modelli. Il valore rimane comunque ben lontano dal regime di funzionamento degli acceleratori più potenti. Il rischio di eventi catastrofici paventati alcuni anni con l'entrata in funzione dell’LHC di Ginevra sembra quindi definitivamente scongiurato (red)

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Per la formazione di un micro buco nero occorre solo un terzo dell’energia ritenuta necessaria finora, secondo Frans Pretorius e William East della Princeton University, che illustrano il loro risultato in un articolo su “Physical Review Letters”.

Nel 2008, i media di tutto il mondo si occuparono del paventato rischio che l'entrata in funzione del Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra, il più potente acceleratore di particelle mai costruito, producesse micro buchi neri in grado distruggere l'intero pianeta a causa dell'eccezionale livello di energia raggiunto nelle collisioni tra le particelle.

Lunghe sessioni di funzionamento dell'LHC senza alcuna indicazione di un simile evento hanno ridimensionato i timori, ma i fisici hanno continuato a interrogarsi sulle condizioni che possono effettivamente produrre un buco nero di piccole dimensioni. I lavori teorici a riguardo, tuttavia, finora si sono limitati al calcolo dell'energia cinetica necessaria, trascurando quindi la specifica dinamica del processo.

East e Pretorius hanno realizzato una simulazione al computer, visibile su una pagina web della Princeton University, che prevede la collisione di due particelle, modellizzate come due “goccioline” di fluido che si scontrano a velocità prossime a quelle della luce. I risultati mostrano che esse si comportano come lenti gravitazionali, concentrando l'energia della collisione in due distinte regioni di spazio, in grado di collassare in un singolo buco nero quando viene superato un certo valore di soglia. Nel processo viene consumato il 72 per cento dell'energia totale delle particelle, mentre la quota restante si disperde sotto forma di onde gravitazionali.

La simulazione di East e Pretorius definisce un valore di soglia per l'energia pari a circa un terzo del valore calcolato da Kip Thorne nel 1994 sulla base di un modello teorico secondo cui un buco nero si formerebbe quando un oggetto subisce una compressione con una simmetria perfettamente sferica appena il raggio scende al di sotto di un valore critico.

Il valore specifico dell’energia critica dipende dal modello, ma rimane in ogni caso molto lontano dal regime di funzionamento dell’LHC. E se anche un giorno si riuscisse a raggiungere artificialmente un simile livello, assicurano gli autori, il processo di “evaporazione” dei buchi neri, previsto da Stephen Hawking negli anni settanta, ci metterebbe al riparo da qualunque conseguenza negativa.




E se poi il buco nero non "evapora " nel nulla ?

Quale è la procedura di messa in sicurezza in tale ipotesi ?

Lo si puo' "prendere" e fiondare nello spazio profondo ?

Lo si puo' prendere e confinare in un barattolo ?

Misteri per adesso visto che non c' risposta.

"Evapora"... nella magia le cose comparivano dal nulla e svanivano nel nulla.

Ma ovviamente non siamo nel mondo della magi a, o no ... chi lo sa ?


Siamo costantemente bombardati da raggi cosmici (protoni) la cui energia supera quella ottenibile ad LHC. Se i mini buchi neri fossero nocivi, la Terra sarebbe già stata inghiottita da tempo,poiché sarebbero già stati prodotti dalla collisione dei raggi cosmici con qualcosa posto sulla Terra.

Ripeto che i pericoli, in questo caso, non esistono.

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