Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...

Inviato da  Lord9600XT il 14/4/2013 13:16:50
Citazione:

ivan ha scritto:
Stiamo dicendo la stessa cosa, solo ho voluto essere piu' generico e non nominare l'ante Schrodinger cosa che poteva innescare inutili flames.

Comunque la sostanza e' che l'approccio di Schrodinger e' stato quello che si e' rivelato proficuo ed e' diventato ancora piu' proficuo quando sono stati rivisti e associato ad esso i lavori di Fermi sul "gas d'elettroni" (applicazione particolare agli elettroni di conduzione dei metalli della ben nota statistica di Fermi-Dirac) .

"E il modello planetario si sapeva sin da subito che non si reggeva in piedi."

Era un modello sia intuitivo sia conseguente ad osservazioni sperimentali (le ben note osservazioni sul comportamento delle particelle alfa che attraversavano sottili lamine di metallo).

Sembrava corretto purtuttavia la sua prima formulazione fu troppo semplicistica (era un semplice problema di due corpi soggetti solo e soltanto alla loro reciproca attrazione non piu' gravitazionale ma elettrica).

Ma il punto e' : ma perche' sono partiti subito con questo modello cosi' semplice che alla fine era irreale ?

Si semplificare le cose e' generalmente proficuo ma nello "sfrondare" per semplificare un dato problema occorre andarci cauti a non tagliare cose che hanno un certo peso, si rischia poi di non essere realisti.

E c'è ancora una altro aspetto: Schrodinger si pote' permettere il lusso di dimostrare l'inconsistenza di pratica alcune teorie (attraverso il ben noto paradosso del gatto) e di superare "le contraddizioni" attraverso un nuovo modello.
Oggi , in epoca di debunker grandi e piccoli l'avrebbe potuto fare ?
Gia' mi immagino le reazioni se ne avesse discusso su un forum .

Risposta al volo, visto che siamo OT (e queste cose sono OT pure per "Scienza di confine").

Perché siamo partiti (dopo la scoperta del nucleo) con quel modello? Per le varie analogie tra la forza gravitazionale e quella elettrica. Quando uno affronta un problema nuovo spesso prova a sfruttare le analogie con altri sistemi. A volte la cosa funziona, altre no. Tuttavia, il modello planetario è quello corretto solo se lo si quantizza.

Per quanto riguarda le questioni debunking, una teoria, per quanto strampalata, viene accolta se supportata da evidenze o previsioni. Il problema ora semmai è di trovare, tra la caterva di nuove teorie fisiche, quelle migliori. E ciò non è semplice come un secolo fa.

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