Re: L'ing. Keshe sta facendo il possibile...

Inviato da  Lord9600XT il 16/2/2013 11:45:20
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Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:

Lord9600XT ha scritto:

Inoltre ti ho già ripetuto diverse volte che, non occupandomi di cosmologia, non so di preciso se ci sono altri effetti visibili e verificabili circa l'ipotesi della dilatazione dello spazio (e per tua informazione che il modello che descrive lo spazio curvo, benché non credo descriva la dilatazione dello spazio, è ben verificato, vedi lenti gravitazionali). Però mi sembri molto certo sul fatto che queste prove non esistono: perché?


Quindi, ricapitoliamo, tu affermi che è lo spazio a crescere a velocità superluminali (Vuotorosso ha fatto un'ipotesi e tu, non hai detto, "probabile", hai detto "si, è così!")
Salvo, due post dopo, affermare di non occuparti di cosmologia e di non sapere se ci sono cose verificabili, quindi, di grazia, il "si è così", l'hai detto dall'alto di cosa? Di sto cazzo?
Per capire ...

Citazione:
Tuttavia, mi pare di capire (prendi la cosa con le pinze) che se uno va a calcolarsi l'accelerazione dell'espansione dell'Universo dai dati sperimentali, questa è "costante" in ogni punto dell'Universo. È quindi molto più logico supporre che ci sia un effetto "geometrico" che sta alla base di tutto questo, ovvero l'espansione dell'Universo stesso.


Aridajie col logico supporre ... se avessi detto a vuotorosso, "si, è logico supporre sia così", nessuno (io compreso) ti avrebbe dato del cazzaro ... purtroppo per te, hai AFFERMATO di sapere una cosa, che in realtà non sai ... cosa che, dal mio punto di vista, ti qualifica come cazzaro.


Ah, ora siamo passati al cazzaro. Sarei cazzaro perché prendo per buone le teorie comunemente accettate, mentre te non lo sei perché ti pari il culo con il "secondo me" davanti a cazzate allucinanti. E inoltre non è che "prendo per buone" a caso, ma perché vi sono prove sperimentali (seppur ne conosco in quantità limitata) che sono in accordo con queste teorie. Ma permango un cazzaro. E tutto perché non metto un "secondo me" davanti alle frasi.

Tra l'altro, fa notare il tuo livello di capacità di argomentazione scientifica il fatto che ti attacchi alla mancanza di un "secondo me", mentre sei totalmente incapace di rispondere a quesiti su cui verte la conversazione. Incapacità che ti permette di dire che stai DIMOSTRANDO cose di cui non sai nulla (e si torna a bomba: chi è spocchioso?), oppure che ti permette di infilare cose a caso nei discorsi senza capire se sono inerenti oppure o no.

Metodologicamente parlando, quando si fa un'ipotesi scientifica per spiegare un dato fenomeno non si può mai avere la certezza che tale ipotesi sia alla base della spiegazione del fenomeno. Tuttavia, se l'ipotesi spiega bene il fenomeno e si dimostra predittiva si accetta per buona, salvo poi "correggere il tiro" quando (e se) si trova un'ipotesi (o meglio, una teoria) migliore e maggiormente efficace.

Fintanto che non vi sono teorie migliori, non vedo perché uno debba prendere per falsa tale teoria (per quanto sia lacunosa). Inoltre, l'ipotesi dell'Universo dinamico è pure conseguente alla risoluzione delle equazioni di Einstein, quindi sembra che la teoria sia oltremodo ragionevole.

Tuttavia, arriva l'ignorante di turno (te) che critica tale teoria senza conoscerla, dichiarando la mancanza di evidenze sperimentali e che la logica porterebbe a pensare a tutt'altro. Logica dettata dal fatto che questo ignorante (ancora te) ha delle lacune cognitive grandi come una casa su più o meno tutte le teorie esistenti e sperimentalmente provate. E a me (come a qualsiasi altra persona) questa spocchia da parte dell'ignorante (ovvero te) non piace, sia perché dimostra di fare critiche sbagliate o poco ragionevoli, sia perché si mette a parlare di cose di cui non sa niente.

Tu ora mi dirai: ehi, ma è la stessa cosa che stai facendo te!!!111!!!111!!!oneoneone!!! No, non è la stessa cosa. Io ti sto riportando teorie che sono state elaborate su evidenze sperimentali che tengono conto anche di fenomeni generali differenti (tipo, l'invarianza di Lorentz), e seppur non conosco direttamente tali teorie nel giro di un anno colmerò questa mia "ignoranza". E comunque vada, ho anche più mezzi di te per comprendere la bontà o meno di una data teoria.

Te stai riportando pensieri personali che, sulla base di alcuni fatti (e senza tenerne di conto chissà quanti altri), tira fuori conclusioni su un argomento di cui non ti informerai mai a sufficienza.



Andiamo oltre, perché hai tirato fuori una perla, e qui mi tocca darti del deficiente. Se con il tuo ditino vai indietro nella discussione troverai come altre persone abbiano di recente affermato che l'entanglement quantistico prevede scambio di informazioni a velocità superluminale. Io ho spiegato come non avvenga nessuno scambio di informazioni a velocità superluminale, portando anche esempi (seppur in lingua inglese). Tuttavia, da buon deficiente, te tiri fuori questo argomento portandolo come esempio lampante della mancanza di compatibilità tra relatività e meccanica quantistica. Non so se l'hai notato, ma stai saltando di palo in frasca citando una volta la relatività ristretta e una volta la relatività generale (ma il cazzaro sono io, te lo ricordo).

Allora ti faccio io due domande, per vedere se "... dice l'esatto contrario di quello che affermi tu da parecchio" (per tua informazione, Einstein ha cannato di brutto con il paradosso EPR).

La tua formidabile argomentazione è diventata ora che la meccanica quantistica e la relatività ristretta sono incompatibili.

Sulla base di questa incompatibilità, mi spieghi questo fatto qua: http://gabrielse.physics.harvard.edu/gabrielse/papers/2008/HarvardElectronMagneticMoment2008.pdf http://arxiv.org/pdf/1012.3627.pdf ? Ti ricordo che la teoria che si va a testare in questi esperimenti è, grosso modo, la QED, nata dalla "fusione" tra meccanica quantistica e relatività ristretta.

Sempre sulla base di questa incompatibilità, mi spieghi anche quest'altro fatto: come ben saprai (pongo h=c=1), l'operatore "energia", in meccanica quantistica non-relativistica, si scrive come i(d/dt); l'operatore impulso si scrive, nelle tre componenti, -i(d/dx), -i(d/dy), -i(d/dz). Se metti tutti questi operatori in un unico vettore di uno spazio di dimensione 4 ottieni un oggetto della forma [i(d/dt), -i(d/dx), -i(d/dy), -i(d/dz)] = [E, -p]. Sembra proprio che alla base della meccanica quantistica non-relativistica vi sia una struttura che si ricorda tanto della relatività ristretta. Sebbene il motivo non sia noto, non ti pare "buffo" che, se la meccanica quantistica è così incompatibile con la relatività ristretta, la prima ha alla base una struttura di "relativistica"?

Fammi sapere cosa ne pensi.



Semmai le incompatibilità sono tra relatività generale e meccanica quantistica. Però, mi raccomando, continua a mantenere un livello di superficialità tale da non renderti conto che stai mischiando cose a caso.

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