Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini

Inviato da  alroc il 30/9/2012 12:25:45
Citazione:
trovo estremamente soddisfacente e appagante misurarmi con la realtà e come essa si presenta, cercare di comprenderla attraverso i nostri sensi e cercare di svelarne i segreti. E per fare ciò adotto un metodo "scientifico" e non "spirituale" perché lo trovo più soddisfacente, perché mi piace andare a comprendere meglio e a (magari) capire la realtà che io e milioni di altre persone percepiamo


Amen!

Nella storia dell'umanità si sono alternate o incrociate differenti visioni di ciò che è reale...
Oggi possediamo un vantaggio culturale che è dato dalla conquista illuministica prima e positivistica poi. Questo vantaggio consiste nell'aver svecchiato la nostra mente da retaggi superstiziosi e retrogradi.

Dovremmo però stare attenti a non buttare l'acqua sporca con tutto il bambino. Ciò che voglio dire è che allo stadio attuale della ricerca si evidenzia sempre più come la percezione che abbiamo della realtà è piuttosto controversa. Siamo passati dal: osservo e traggo conclusioni, a: so che ciò che tocco, vedo, percepisco è il risultato della mia mente, quindi cos'è reale se non la mia coscienza?

In sostanza la nostra mente è un organo che decodifica impulsi e che traduce ogni dato secondo dei parametri che risultano essere apparentemente concreti. Tocco una mela, la mela esiste perchè io sono in grado di percepirla, ma esiste la mela o esiste solo la percezione che ho di essa?

Esiste un osservatore super partes che possa dire con assoluta certezza che la mela esiste al di là della mia percezione?
Tu mi risponderai che ciò è dato dalla condivisione percettiva identica di tale mela da parte di milioni di esseri umani, ma questa semplice risposta non mi soddisfa, perchè so bene che c'è molto altro...
La percezione delle cose può cambiare se ci si concentra sull'unica cosa di cui siamo davvero certi ovvero il nostro pensiero.
Il nostro modo di conoscere le cose, la nostra coscienza è fuorviata dalla condizione intrinseca in cui essa si trova quando nasce in un corpo e interagisce con una materia che non gli permette di "vedere" oltre.
La coscienza può essere ben altro, se si supera l'illusione della realtà che condividiamo...(pillola rossa, pillola blu).

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