Re: Dalla Barriera Magnetica al Portale Spazio-Tempo. L’esperimento dell’Ing. Ferlini

Inviato da  Lord9600XT il 29/9/2012 11:30:58
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alroc ha scritto:
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Lord9600XT ha scritto:



Per ipnosi regressiva intendi un ipnosi che vada a scovare in questa "memoria dei tempi passati"? Non ne so niente, quindi non voglio mal interpretare.

Commentando il testo da te citato, si hanno dei risultati (da visualizzare) di tali esperimenti condotti da Ferlini? Tutta questa teoria sugli influssi del campo magnetico sulla mente umana, sono teorie "inventate" da lui o hanno un riscontro effettivo?

Infine, ultima domanda: perché dovrei prendere per buona l'interpretazione di Bohm della Meccanica Quantistica? Per quello che ne so, è in forte contrasto con la Quantum Field Theory. Inoltre, mi sembra molto un tentativo troppo forzato di introdurre le variabili nascoste in MQ.


L'ipnosi regressiva pemette di risalire ad una memoria che va oltre l'esistenza che si sta vivendo, per giungere ad altri episodi precedenti o addirittura risalenti a un'esistenza che viviamo come "Anima" tra una incarnazione e l'altra (Michael newton, "Il viaggio dell'anima"). Tutte le ipnosi permettono di rivivere l'evento come se accadesse in quell'attimo. Se poi pensiamo che Corrado Malanga è riuscito persino a modificare tale passato per mezzo della PNL, allora si evince che non solo possiamo rivivere il passato, ma possiamo addirittura modificarlo. Questi cambiamenti nel passato "animico" modificano anche il presente del soggetto proprio perchè il tempo lineare non esiste, ma tutto (passato, presente e futuro, ) "è" nell'eterno presente. Il presente, essendo una virtualità (universo olografico di Bohm), viene letto dal cervello come successione di eventi, ma in realtà tutto coesiste nello stesso istante, ecco perchè è possibile accedere al passato e modificarlo.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma è lunga da spiegare

In sostanza il nostro cervello si limita a leggere in modo lineare vivendo l'illusione del tempo che scorre, ma in realtà non scorre proprio nulla tutto è concentrato in un punto e ogni parte costituisce l'insieme. Ciò che scorre è la nostra capacità di essere consapevoli e vigili, di notare cose che prima non notavamo, come la sensazione di deja vù raccontata da Homero o la luminosità delle mani di Fefochip. Prendere coscienza di certe coincidenze non vuol dire fissarsi su cose stupide, ma accorgerci che effettivamente l'incrocio di eventi è troppo lampante per essere solo un banale episodio.
La teoria unificante potrebbe essere alla portata di tutti, basterebbe partire più da un punto di vista non indottrinato...

Non mi torna una cosa: perché affermi con sicurezza che l'interpretazione di Bohm della Meccanica Quantistica sia quella corretta (nonostante le forzature sottostanti)?

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