Re: Etere o non etere?

Inviato da  mirco il 18/12/2011 23:19:45
Citazione:

MM87 ha scritto:
Immagino che alla scoperta dell'elettrone avresti posto a Thompson la stessa domanda. I risultati pratici.

Oppure a Boole avresti detto: "Ma perché stai studiando quei numeri fatti solo di 0 e 1? Non servono a niente!". Si è visto, infatti.

Ad Einstein: "Perché stai studiando le transizioni degli elettroni da un livello energetico ad un altro negli atomi? .


Non condivido il sarcasmo di Mangog ma non posso fare a meno di sottolinerare che 100 anni orsono la fisica era veramente circoscritta nella cantina, o poco più. Le scoperte fondamentali, anche per il semplice motivo che sarebbero emerse quasi autonomamente dall'oblio in cui erano da sempre confinate, non hanno richiesto miliardi e miliardi di euro di allora per laboratori e strumentazioni sofisticate. Oggi mi sembra veramente che si abbia perso il senso della misura. Forse il problema di certi scienziati è quello di non accettare l'idea che certi limiti sono stati raggiunti. Difatti trovo bizzarra anche io l'idea di cercare a tutti i costi la particella che permette alla materia di avere massa. Sicuramente nell'ipotesi che venga trovata qualcuno darà inizio alla ricerca della particella della particella che da massa alla particella.
Si da il caso che le teorie prima o dopo necessitano di una qualche verifica sperimentale innescando nuovamente la rincorsa alla costruzione di laboratori sempre più mastodontici. E' ancora sostenibile questo approccio metodologico della fisica ?

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