Re: Etere o non etere?

Inviato da  deronte il 30/11/2011 6:59:14
Ok credo di aver capito a cosa ti riferisci .

l'argomento che ho iniziato riguardava l'annoso problema dell'esisitenza o meno dell'etere ; io credo nella sua esistenza e credo alla tradizione scientifica che la promuove .
E' interessante quello che hai scritto nell'ultimo post , tuttavia parte dall'assunto che la relativita' classica debba per forza essere esclusa e si ricorre quindi a 4-5 o piu' dimensioni e alle relative complicazioni che apportano .

Vorrei quindi fare un passo indietro ed affrontare il problema piu' in generale chiedendo se sia per forza necessario abbandonare la relativita' classica di Galilei tout court .
Andando al sodo , mi rifaccio agli studi portati avanti innanzitutto dall'Ing. Marco Todeschini con la sua Psicobiofisica nonche' da tutti gli scienziati italiani e non che hanno svelato leggi e dinamiche fisiche(e poi biopsichiche)permettendo di raggiungere l'unificazione dei vari fenomeni dell'Universo ( non solo energie gravitiche con elettriche , ma anche tutte le forme di energia ondulatoria) ben prima che Einstein si cimentasse nello stesso compito e soprattutto senza ricorrere alla relativita' da esso proposta ma addirittura rivalutando la relativita' classica; la Psicobiofisica permette di abbandonare le astrazioni apportate da Einstein ed i suoi spazi non euclidei ( o quelli di De sitter , Milne...)che non hanno attinenza diretta con la realta' ma richiedono da parte di chi le studia un'accettazione punto e basta .
oltretutto neppure utilizzando tali astrazioni si e' ancora riusciti ad unificare tutti i fenomeni universali ( materia, energia, campo , forze di varia natura e le loro leggi )

Mi fa piacere che tu abbia frequentato l' accademie di Fisica perche' cosi' credo sarai in grado di procurarti materiale e documenti che altrimenti non si trovano quasi piu' in giro ( ne' tantomeno su Schifipedia); sempre che tu lo ritenga necessario, ovvio.

Mi domandavi cosa io intendessi per etere : intendo SPAZIO FLUIDO .ebbene lo spazio e' vuoto ( come postulato da Newton ad Einstein ad esempio ) o pieno ? la Psicobiofisica dice che e' pieno seguendo la tradizione che sostiene questa posizione (sostanza invisibile fluida :Aristotele; trascina gli astri entro i suoi vortici immensi : Cartesio ; i cui vortici microscopici formano gli atomi : Lord Kelvin ; i cui movimenti ondosi sono propagatori di elettromagnetismo come postulato da Faraday ed Hertz oppure fanno sorgere la luce come dichiarato da Fresnel ) ma da tale tradizione si differenzia quando dichiara che vi e' uno spazio tridimensionale fluido, mobile ,sostanziato di densita' costante ( e misurabile fisicamente che hanno misurato , ma adesso non ricordo quale sia) e percio' questo SPAZIO FLUIDO a differenza dell'etere non e' comprimibile e presenta inerzia sperimentalmente comprovabile .
Come avrai gia' notato questa e' una posizione che sta al centro delle due ed in qualche maniera le concilia . Sia la tradizione del pieno che quella del vuoto entrambe considerano lo spazio come un recipiente (vuoto o pieno a seconda dei casi) , ma sempre indipendente dai fenomeni che vi accadono al suo 'interno' .
La Psicobiofisica considera invece lo spazio come una sostanza primordiale unica che con i suoi movimenti genera particolari fenomeni .
Lo spazio non e' piu' considerato come semplice estensione geometrica.Sostitisce quindi la classica definizione di etere imponderabile con quella di spazio tridimensionale fluido e mobile dalla densita' costante.
In questo modo si conciliano sia la tradizione del pieno ( da Aristotele a Lord kelvin,Hertz etc ) che quella del vuoto ( Newton , Weber, Michelson, Bhor, Shrodinger,Heisenberg, Einstein...).

Il vantaggio che porta questa concezione ? Che si possono spiegare tutti i fenomeni universali come semplici azioni fluido dinamiche , mentre chi considera lo spazio vuoto e sede di 'forze' deve per forza ricorrere a spazi non euclidei , 4-5-6...dimensioni ed altre astrazioni gia' difficili da immaginare pur volendo credervi .
oltretutto neppure utilizzando tali astrazioni si e' ancora riusciti ad unificare tutti i fenomeni universali ( materia, energia, campo , forze di varia natura e le loro leggi )

Mi fermo qui perche' il post e' gia' lunghissimo , spero vi troverai spunti interessanti per una discussione.

///Ah dimenticavo , se si leggono libri di Todeschini e si legge qualche libro autorevole di medicina cinese ( testi classici come lo Huangdi Neijing o testi recenti scritti da medici seri ) la spiegazione delle dinamiche del qi e' particolaremte simile in entrambi i casi . Curioso no?

ciao

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