Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"

Inviato da  doktorenko il 6/10/2012 12:11:20
Citazione:

ivan ha scritto:

Rispiego i concetti che non sono chiari leggendo la letteratura di questa storia :

1) che figura d'interferenza si deve ottenere in funzione del vento dell'etere ?
2) come ci si accerta che la figura ottenuta non sia generata da altre cause (esempio l'inevitabile differenza di lunghezza dei bracci dello strumento, le inevitabili imperfezioni dell'ottica, l'oroscopo dell'operatore "oggi non è giornata mi trema la mano a causa dell'allineamento degli astri " etc )
3) come si dimostra la correlazione univoca - basta su dati sperimentali e non su supposizioni sic et simpliciter- tra forma della figura d'interferenza e la velocità del vento dell'etere ?
4) fatto piu' importante di tutti: può davvero uno sfhit di 10^-16 secondi generare un segnale apprezzabile dal rivelatore retina dell'occio umano e come lo si dimostra con i fatti (cioò con delle misure ) ?

In sintesi, dov'è la scheda di validazione del metodo usato ?

In sintesi dov'è il biglietto obliterato (http://youtu.be/tE0aZjwxebk) ?


1) A cerchi concentrici, perche` gli specchi sono perpendicolari o, equivalentemente, l`osservatore vede uno specchio e l`immagine virtuale dell` altro perfettamente paralleli, il vento poi dovrebbe spostare le frange o metterla fuori fuoco.
2) L`inevitabile lunghezza dei bracci si `annulla` quando vado a calibrare lo strumento, cioe` girando le `vitine` finche` non ottengo la migliore figura d`int. possibile, quello e` lo `zero`, per la dilatazoine termica, le vibrazioni, ecc... c`e` poco da fare oltre che a prendere molte misurazioni e valutare se esiste una periodicita` `cosmica` e non locale del fenomeno.
4) Questo credo si possa ricavare matematicamente dalle leggi dell`ottica; in maniera pratica l`esperimento procedeva in questo modo: si `azzerava` lo strumento, si poneva in rotazione, a intervalli regolari l`operatore doveva intervenire sulle slitte micrometriche finche` non si ripristinava la figura originale, prendendo nota di quanti giri di vite occorrevano. Mi sembra che ogni giro completo fossero 1000 lunghezze d`onda, quindi forse la tua domanda dovrebbe essere: a quante frazioni di giro (da cui lunghezze d`onda) ammonta il minimo intevento sulle viti, visibile come spostamento dell`interferenza, da parte dell`operatore?

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