Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"

Inviato da  Lord9600XT il 30/9/2012 22:07:14
Citazione:

alroc ha scritto:
Scusate ma non ho resistito!
Chiedo perdono perchè non ho letto la mole di post di questa discussione ma ciò che dice Lord96 ricalca in modo fedele quanto da me fattogli notare in un'altra discussione. Per carità non desidero infilarmi in discussioni di cui non ho le competenze, ma vorre commentare quanto detto da lui qui:

Citazione:
Tra l'altro, questo tuo atteggiamento svela una mentalità alquanto retrograda. Vero: esistono tante teorie che ai fini pratici (per quanto ne sappiamo ora) non servono a niente. Tuttavia, dobbiamo privarci della comprensione della Natura perché te e qualche altro ignorante in giro per il mondo reputa tale conoscenza approfondita "inutile"? Bella mentalità di merda: arrestiamo il progresso scientifico e tecnologico perché esistono persone che non riescono a comprenderne l'importanza.


Bene! E' sostanzialmente vero che il progresso tecnologico, a braccetto con la scienza, salva la vita di molte persone, quindi comprendo bene lo stato d'animo di Lord96, ma c'è un problema di fondo che sfugge.

Ciò che noi oggi definiamo tecnologico o scientifico ha un margine ben netto per gli addetti che non viene neanche discusso. A voglia di dire a un medico che l'antibiotico non può essere una panacea per tutte le influenze, loro continueranno a prescriverlo senza dubitare dell'utilità di questa risorsa. Che importa se poi popolazioni di bambini hanno un sistema immunitario che fa pena!
Ma si sa la scienza è scienza e gli ignoranti non la capiscono! Non gliela puoi spiegare perchè il "gergo" è troppo tecnico...

Non me ne voglia Lord96, non è un attacco alla sua persona, ma a ciò che rappresenta nel campione umano che c'è in giro.

L'approccio olistico dovrebbe essere la base in qualunque tipo di ricerca e molti ricercatori indipendenti già lo fanno, dimostrando per esempio che la cura definitiva avviene solo se si guarda a 360° il paziente e non solo una sua parte.

In definitiva la ricerca è tale se abbraccia tutto e sa creare dei collegamenti, altrimenti rimane a compartimenti stagni. Sarò forse ignorante nell'affermare questo? Bhe, allora beata ignoranza!

PS Mi chiedo come mai Lord96 si affanni tanto a rispondere a post di cui non condivide una virgola ed è iscritto ad in sito come "Luogocomune" dove chi vi scrive prima o poi perde ogni certezza...Anche ammesso che voglia salvarci dalla nostra ignoranza, si prodigasse a creare un glossario per i suoi interventi così da poter comprendere il suo "verbo".
Perdono, perdono...scherzavo Lord96! Niente di personale, sono un po' ironica.

Sono d'accordo su una visione olisitica della scienza e della Natura in generale. Dopotutto, siamo noi che fissiamo dei "paletti" arbitrari (ma purtroppo necessari a livello pratico: credo sia un'impresa ardua descrivere le funzioni di un organo umano a partire dalle interazioni fondamentali tra particelle)all'ambito di utilizzo delle varie scienze (fisica, chimica, biologia, ecc.), ma la Natura non fa distinzioni. Quel che è importante è che, all'interno di ogni singolo ambito, vi sia un'estrema interconnessione per una comprensione unitaria dei fenomeni. Per quel che vedo io (nei miei ambiti di studi), questo accade normalmente e in maniera "sistematica": anzi, lo scopo ultimo sarebbe quello di avere una visione unitaria dei fenomeni.

È vero però che in altri ambiti questo non accade, come nel caso da te citato. Non so un tubo della materia, quindi non entro in merito, però mi sembra più un eccezione che la regola dominante (almeno, riferito a quanto posso vedere io).

In tal proposito, linko un video che abbraccia tale questione: http://www.youtube.com/watch?v=eGcr_5pAVO8&feature=related


Sul motivo della mia presenza qua, mi sa che ci hai preso.
Però, dai, a parte il mio intervento tecnico e formale sull'entanglement quantistico, non mi pare di usare paroloni troppo difficili.

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