Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"

Inviato da  ivan il 6/10/2011 23:10:24
Doktorenko spiega con eleganza perchè il superare la velocità della luce va ad influire sul rapporto casua effetto:

Citazione:

Superare la velocita' limite 'c' potrebbe causare problemi con il rapporto causa effetto, questo deriva direttamente dalle formule della relativita', mi pare che lo stesso Einstein lo avesse presente ed e' per questo che riteneva assurdo che qualcosa potesse viaggiare a velocita' superiori, nonostante questo sia in linea di principio possibile, ad esempio per ipotetici oggetti di massa immaginaria.

Quindi se esistono i tachioni, e questi obbediscono alla relatività, il telefono anti-tachinico sarebbe possibile:

Tachyonic_antitelephone




Seguendo il link proposto, si trova un'elegante trattazione che ne spiega matematicamente il perchè.

Purtuttavia Doktorenko fa una giusta precisazione:

Citazione:


Comunque l'inversione della causa/effetto non sarebbe automatica, il ricevente deve viaggiare ad una certa velocità rispetto al chiamante e rispondere anch'egli con un messaggio tachionico.



Ma torniamo al "Tachyonic_antitelephone".

Il link citato (http://en.wikipedia.org/wiki/Tachyonic_antitelephone ) fa una ineccepibile trattazione matematica del problema che porta alla seguente conclusione :
"However, if (v>(2a/(1+a^2)) then T < 0 and Alice will receive the message back from Bob before she sends her message to him in the first place".


Bè, c'è poco da dire, di fronte ad una rigorosa trattazione matematica c'è poco da obbiettare e apparentemente la questione è chiusa.

Ma siamo sicuri che sia proprio così ?

Prima considerazione: i fenomeni di madre natura vengono spesso descritti da modelli matematici che si traducono in pratica in sistemi di equazioni a piu' incognite ; ora, non tutte le soluzioni di questi sistemi hanno un significiato fisico e quelel che non lo hanno generalmente vengono scartate perchè portano a conclusioni paradossali che in pratica non servono a niente, specialmente quando applicate in ambito industriale nella produzione di merci.

Seconda considerazione: esiste una cosetta chiamata "sofisma algebrico", ossia una dimostrazione matematica apparentemente corretta ma in realtà fallace.
Ora i sofismi fin dalla notte dei tempi adornano i nostri discorsi nelle infinite agorà della vita e quindi è inevitabile convivere con essi e alla lunga si impara a riconsocerli.
Quello algebrico però è sottile e non sempre facile a riconsocersi. Il sofisma algebrico si basa essenzialmente sull'applicazione di regole al di fuori del loro campo di validità. Di esempi c'è ne sono tanti, basta farsi un giro per il web per trovarli.

Quindi siamo proprio sicuri che nella dimostarzione matematica "Tachyonic_antitelephone" non vi sia un sofisma algebrico nascosto da qualche parte ?

Nell'articolo citato in effetti non c'è nessun sofisma algebrico, si può rivoltare la pagina senza trovare nulla di strano.

Ma non è che magari il "bug" stia altrove ? Non è che magari stia in qualche mattone fondamentale? Mattone che magari si dà per assodato essere esente da "bugs"?

E in effetti andando a ritroso nel tempom sfogliando vecchie riviste ingiallite dal tempo, ad un certo punto si scoprono due bugs: un errore di derivazione di una funzione di funzione (si nota la mancata applicazione della cosiddetta "regola della catena") e una inconsistenza algebrica nell'applicazione delle trasformate di Lorentz. Cosette non da poco , ovviamente, ma tant'è.

Ma tranquilli, questi due bugs sono stati e sono considerati tuttora semplici licenze poetiche, sono passati inosservati agli occhi dell'editore e dei divulgatori; il rigore si applica , come al solito , si sa, solo verso il basso, sepcie quando fa comodo, per ovvie ragioni di carriera, non applicarlo verso l'alto, hai visto mai che si scopra che il re è in realtà nudo ?

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