Re: il MESSAGGIO della FISICA QUANTISTICA

Inviato da  Nyko il 29/7/2011 21:51:20
Citazione:

RedPill ha scritto:
La meccanica quantistica è un esercizio mentale utilissimo.
Apre la mente e permette di cambiare prospettiva.

Io sono felice del fatto che viviamo in un mondo in cui il gatto di Schrödinger è sia vivo che morto.


Secondo me, per dirla con parole del Ragionier Ugo Fantozzi:
"la fisica quantistica è una cagata pazzesca!!"

Principali e più allucinanti paradossi:

11 Settembre 2001 & Schrodinger
Gli oggetti macroscopici sono sempre in stati ben definiti

"Nulla si può dire di così assurdo che qualche filosofo non l'abbia già detto."

Cicerone

L'esperienza ci insegna che la sovrapposizione non si realizza mai né in natura né in laboratorio. Gli oggetti macroscopici sono sempre in stati ben definiti. In altre parole, la sovrapposizione di due stati che descrivono configurazioni macroscopiche distinte (l'aereo invisibile e l'aereo che esplode) non si realizza mai: l'aereo deve essere o nello stato A (invisibile), oppure nello stato B (esploso). Lo stato quantistico che evolve unitariamente, o equivalentemente, non fornisce una rappresentazione completa dello stato di un oggetto. E' quindi impossibile ridurre la legge degli effetti di un esperimento alla legge dinamica di evoluzione unitaria dello stato.

Fu Schrodinger a scoprire questa impossibilità. Per chiarire questo punto, aveva ideato un esperimento mentale completamente analogo a quello che abbiamo appena descritto. Nell'esperimento mentale di Schrodinger, il mondo macroscopico è rappresentato da un gatto (l'edificio 2 del "World Trade Center"). L'animale viene messo in una stanza insieme ad una sorgente radioattiva (la controparte quantistica). La sorgente radioattiva è collegata ad una fiala di veleno gassoso da un marchingegno tale che, quando un nucleo radioattivo decade, rompe la fiala ed il veleno ne esce ed uccide il gatto. In questo modo si amplifica su scala macroscopica (il gatto o l'edificio 2 del "World Trade Center") una sovrapposizione quantistica di oggetti microscopici (il nucleo che è in uno stato di sovrapposizione decaduto/non decaduto o il Boeing 767 che è in uno stato di invisibile/esploso). Schrodinger aveva ideato questo esperimento proprio per evidenziare il carattere paradossale delle situazioni che si vengono a creare quando si pretende che il vettore di stato fornisca una rappresentazione completa di sistemi fisici. In questo esempio mentale, l'evoluzione unitaria produce dopo un certo tempo lo stato finale

a|nucleo non decaduto>|gatto vivo>|Boeing invisibile + b|nucleo decaduto>|gatto morto>|Boeing esploso

Se questo è lo stato finale e se si assume che il vettore di stato fornisca una descrizione completa di quello che accade, il gatto (il Boeing 767) dovrebbe essere, alla fine dell'esperimento, in una sovrapposizione di vita e morte (invisibile ed esploso). Ma se apriamo la porta (se mandiamo avanti o in dietro di qualche frame) lo troveremo sempre in uno stato ben definito: o vivo o morto (o invisibile od esploso).Se si passa da gatti e Boeing 767 ad un qualunque apparato macroscopico di misura, la situazione, ovviamente, non cambia.

Riassumendo: la teoria basata soltanto sulla legge dinamica di evoluzione unitaria dello stato è incompleta, ed il "paradosso del gatto" (o "paradosso del Boeing 767") è semplicemente una reductio ad absurdum dell'ipotesi di completezza - gatti e Boeing 767 che ne risulterebbero non esistono nel mondo reale, mentre quelli che esistono nel mondo reale non possono essere descritti in maniera completa da una funzione d'onda che evolve unitariamente [1].

Note e Fonti:
[1]"La natura delle cose - Introduzione ai fondamenti e alla filosofia della fisica", di Valia Allori, Mauro Dorato, Federico Laudisa, Nino Zanghì, Carocci Editore, 307

Viaggiando alla velocità della luce, si diventa immortali o si muore all'istante?

Sparandosi un colpo di proiettile quantistico in testa, ovviamente utilizzando una pistola quantistica, ci si suicida o si vive in eterno?

Potrei continuare all'infinito, ma anche no... secondo me è solo che Einstein ed altri non erano in grado di fare i veri e propri fisici, erano più che altro filosofi, così hanno imbastito tutta sta serie di cazzate. Ricordiamoci che il grande Albert fermava la gente per strada perché non si ricordava dove abitasse e chiedeva ai passanti:
"Scusi, sa mica dov'è la casa di Einstein?" (giuro che è vero... ho letto la biografia).

Tra l'altro si faceva finire le formule matematiche dalla moglie (nonché cugina) perché lui in matematica aveva gravi carenze.

L'unica cosa bella della fisica quantistica è che anche un idiota in materie tecniche (ogni riferimento a me medesimo è puramente casuale) può leggere brani di Russell, Kant o altri filosofi e capirne i principali meccanismi.

Ciaoo, Nyko

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