Re: il MESSAGGIO della FISICA QUANTISTICA

Inviato da  daniele86 il 29/7/2011 17:31:38
Bello il post.
Ora non ho tempo di leggere l'intero articolo, ma da un rapido scorrimento mi sembra a grandi linee valido.

Vorrei esprimere qualche commento:

Innanzitutto, con rispetto parlando, mi fa sorridere il fatto che la meccanica quantistica venga considerata una teoria innovativa: è stata sviluppata negli anni '50 ed ormai è considerata una teoria "classica", utilizzata per svilupparne di nuove.

In secondo luogo confermo l'acuta osservazione che, come tutte le teorie del XX secolo, per comprenderla a fondo non si può prescindere dalla sua formulazione: da quando ci siamo resi conto che la matematica, applicata alla natura, funziona, risulta impossibile fare fisica senza formule; tanto più che queste ultime teorie cercano di descrivere più che spiegare i fenomeni.
Poiché non tutti sono scienziati e possono approfondire l'argomento, è molto importante, oltre che meritevole secondo me, cercare di avvicinarsi all'argomento da un punto di vista divulgativo. Basta tenere costantemente a mente che si sta semplificando una teoria piuttosto complessa, e bisogna fare attenzione che questo processo non generi incomprensioni e fraintendimenti, e soprattutto bisogna fare attenzione a non far volare troppo la fantasia, ricordando che è pur sempre solo una descrizione della realtà.
E' un po' come spiegare ad un anziano cosa significhi, ad esempio, scaricare un film da internet: è un processo che, vista la riduzione della quantità di informazioni, genera inevitabilmente perdite.

Terza cosa: la meccanica quantistica ha poche applicazioni pratiche? Penso sia la teoria che ha trovato più applicazioni, forse seconda solo all'elettromagnetismo.
In sostanza la questione è questa: un insieme di poche particelle seguono le leggi della meccanica quantistica, per molte questa teoria è superflua (spiego più tardi perché). Quando abbiamo a che fare con dimensioni microscopiche, quindi, o con piccoli gruppi di particelle, dobbiamo usare la meccanica quantistica.
Nell'era moderna alcune apparecchiature scendono al di sotto di determinate dimensioni e bisogna tenere conto degli effetti quantistici. Oppure quando utilizziamo pochi fotoni per inviare un'informazione, si usa la quantistica.
Come applicazione estrema, vari laboratori stanno cercando di sviluppare un computer quantistico, estremamente più piccolo di quelli in uso perché funzionante a singoli fotoni invece che a silicio, e che chiaramente segue le leggi della meccanica quantistica.
Il tutto tralasciando il fatto che la meccanica quantistica è stata applicata alle altre teorie per svilupparle alle dimensioni microscopiche.

Se ancora non vi ho annoiato, vorrei entrare nel merito di alcuni interventi (mi scuso per aver troncato delle parti nei quote):

Citazione:

fefochip ha scritto:
quello che è arrivato a me di IMMENSO: l'universo perde la sua "oggettività" ovvero una cosa non è "reale" se non ha un osservatore.

Si e no: la rivoluzione della meccanica quantistica di considerare l'osservatore parte integrante della teoria è senza dubbio rivoluzionaria e importantissima.
Dire che una cosa non è reale se non è osservata è falso: se ha un osservatore, semplificando, passa da un insieme di stati ignoti ad una "misura".

Citazione:

l'altra cosa è che in qualche modo si sarebbe "provato scientificamente" l'esistenza del libero arbitrio ...per quanto piccola per quanto infinitesima la nostra "qualità" di osservatori chiarisce che la nostra volontà può influenzare il mondo che non è solo una catena di eventi perfettamente calcolabile date le condizioni iniziali (destino)

Verissimo ed affascinante. Ti dirò di più: non è tanto la centralità dell'osservatore, quanto l'indeterminazione a definire questo.
Nell'ottocento si era ipotizzato che, conoscendo ipoteticamente posizione e velocità di tutte le particelle, si potevano calcolare passato e futuro. Con la meccanica quantistica si è visto che, invece, le particelle hanno una probabilità di avere posizione e velocità e, poiché questa probabilità non è del 100%, semplicemente non si può sapere un bel niente con certezza.

Citazione:

RedPill ha scritto:
Grazie alla fisica quantistica, i concetti di destino, di predeterminazione e di disegno universale collassano in un unico concetto molto più attraente: Nulla esiste a prescindere dal nostro comportamento ed ogni nostra singola azione apre un ventaglio di possibili soluzioni. Non una soluzione ma un'onda di soluzioni possibili.

Giusto e molto affascinante (e il riferimento all'onda mi lascia intuire che ne conosci di meccanica quantistica). Non esistono, secondo questa teoria, azioni predeterminate, ma solo più o meno probabili.

Citazione:

orkid ha scritto:
Su questo argomento trovo imprescindibile la lettura di un must
Il Tao della fisica di Fritjof Capra

Si, questo libro esce sempre fuori quando si parla di quantistica, ma attenzione: oltre a non essere troppo aggiornato, è più divulgativo che altro, e d'altronde tutte le religioni possono vantare vicinanze con qualche teoria fisica.
Non vedo l'utilità di affiancare teorie religiose a scientifiche: si prefigurano scopi diversi e partono da basi diverse. Che abbiamo intuizioni comuni in tutto il mondo, e che queste intuizioni sul mondo in cui viviamo spesso trovano conferma, mi sembra piuttosto ovvio.

Citazione:

ByB ha scritto:
è già è vero pensare che il gatto può essere sia vivo che morto è bello, ma resta il fatto che è una condizione che ci poniamo noi, nel senso che fino a che non lo sappiamo il gatto può essere o non essere,in questo caso vivo o morto, ma la "verità in realtà" è sempre solo una, e quindi i casi sono "costruiti" da noi.

Falso. E' proprio questo il punto del paradosso. Semplificando: noi che siamo al di fuori della scatola, e che non possiamo in nessun modo sapere lo stato del gatto, dobbiamo considerarlo vivo con una certa probabilità, e morto con la restante. Detto simpaticamente, dobbiamo considerarlo sia vivo che morto. Solo al momento dell'apertura della scatola possiamo conoscerne la salute.

Citazione:
come leggendo il libro di Zichichi sull'infinito

Se vuoi imparare qualcosa di scientifico, meglio che ti leggi focus junior.

Citazione:

Personalmente la fisica quantistica non la amo, non mi piace accettare il caos come una cosa "duratura" e sopratutto non la ricevo perchè a distolto l'attenzione ad una teoria più globale ed affascinante quale quella delle Stringhe.

E tu pensi che la teoria delle stringhe si basi su quella di hello kitty?
Invece no, posa le sue basi proprio sulla meccanica quantistica.
E, sebbene forse la più suggestiva, non è certo l'unica esistente.

Citazione:

RedPill ha scritto:
Occhio che nella realtà quotidiana il gatto è o vivo o morto. Quello è solo un paradosso logico, non scientifico.
Facciamo attenzione a queste cose.
La meccanica quantistica si riferisce solo all'infinitamente piccolo, ai fotoni per intenderci. La realtà quotidiana delle cose tangibili risponde alla fisica classica.

RedPill ritiro quanto detto, questo è tutto falso.
La realtà quotidiana obbedisce alla meccanica classica (e non sempre) solo per un discorso di probabilità. Un esempio concreto? La catastrofe ultravioletta: se il mondo rispondesse alla fisica classica, una stella emetterebbe con potenza infinita.


Per concludere, ribadisco il mio consiglio di non farsi trascinare troppo dai pensieri: se si deve discutere di scienza, la filosofia è meglio lasciarla altrove. La scienza obbedisce alla regola empirica, la filosofia no.

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