cagliostro ha scritto:
Scusa, io semmai ho detto il contrario, che il farmaco va somministrato solo se strettamente necessario, proprio perchè al paziente della statistica non gliene potrebbe fregare di meno una volta che si ritrova sotto terra, e a me neanche, una volta che finisco in gattabuia.
Giusto per farti un esempio, un conto è la statistica di una persona che si fa un infarto a causa del voltaren, questo deve essere previsto dal medico perchè attiene alle caratteristiche del farmaco, che può dare rialzi pressori e infarti. Tutt'altro paio di maniche è la statistica di una reazione allergica. Ti assicuro che non c'è statistica nè metodo scientifico che ti può salvare, ma solo il padre eterno, se vuole, e se non vuole, soccombi tu insieme al paziente.
Ti ripeto: a parità di statistica, l'infarto da voltaren può essere evitato, lo shock allergico invece non può essere evitato e il medico dovrebbe essere tenuto a valutarlo come una possibilità sempre reale e quindi dovrebbe attrezzarsi di conseguenza: hai mai visto tu un medico che quando va a domicilio a fare un' iniezione si attrezza per affrontare un eventuale shock allergico ? Sarebbe semplicemente impossibile, la medicina sarebbe finita da un pezzo.
Attenzione, attualmente la verità fenomenica è quantificata con la misura dei termini probabilistici perchè questo ci è utile e perchè questa è la natura delle nostre metodiche scientifiche, fondate sulla statistica, non sicuramente perchè la verità stessa abbia natura probabilistica ! Per definizione, una verità che abbia natura probabilistica non è una verità assoluta, se lo fosse gli scienziati saprebbero già tutto e potrebbero cambiare mestiere !
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=6325&post_id=193884