Re: John Kleeves

Inviato da  redna il 24/9/2010 16:35:02
1) omicidio di Monica Anelli

In questo omicidio non si sono esaminate le impronte tanto che è stato subito individuato in Stefano Anelli l'assassino perchè 'era lui solo in quella casa'.... Monica Anelli era un avvocato che aveva un suo studio, quella mattina nessuno l'ha cercata quando non si è presentata come ogni mattina sul posto di lavoro?
In questa vicenda nessuno ha mai ricercato tabulati telefonici di nessuno quando invece quelli potrebbero determinare meglio gli orari di tutta la vicenda.

Tutta la storia di questo omicidio si fonda sull'arrivo dei vigili del fuoco, chiamati a seguito della perdita di gas nella casa della vittima. Anche in questo caso non si conosce chi ha fatto questa chiamata.
I vigili del fuoco notano la vittima sulle scale e si interrogano sulla sua fine pensando che sia stata una intossicazione da gas. E la freccia nel collo e il lago di sangue chi lo ha aggiunto?
Viene notato che la vittima è stata spostata e qui è fondamentale sapere chi e in quali posizioni ha visto per primo il cadavere. Si dice inoltre che la donna sia stata presa dalla maglietta e trascinata, ma il luogo è talmente piccolo che non poteva essere trascinata in quel poco spazio, a meno che non fosse stata fuori dalla porta e quindi trascinata all'interno.

In nessuna foto della vittima si vede sangue e il reggiseno è candido senza alcuna macchia dopo che ci dicono che è stata colpita da una freccia al polmone e che abbia lottato con l'assassino.

E'evidente che se lo zio teneva registrato chi entrava ed usciva dalla casa della nipote un motivo lo aveva. Forse lo stesso motivo che aveva chi ha tagliato i tubi del gas per far esplodere la casa.
Nessuna donna comunque è in grado di tagliare tubi del gas ....quindi chi c'era all'interno della casa che lo ha fatto?
La nipote non era il bersaglio ma è stata una vittima su cui si è incominciata un sceneggiata.

Citazione:
2) Chiunque sia stato ad ammazzare Monica Anelli, lo avrebbe fatto portandosi dietro un piccolo arsenale di armi bianche composto da: voluminosa balestra con frecce di prammatica + cesoie da giardinaggio (o coltello, a seconda delle versioni) + candela con cui dar fuoco all'appartamento dopo aver scassato i tubi del gas. Il tutto tenendo conto che tanto il presunto omicida (Anelli) quanto eventuali agenti dell'intelligence straniera avevano a disposizione armi da fuoco che potevano rendere l'operazione assai meno rudimentale e rischiosa. Possibile che neanche di fronte a questa assurdità si riesca a prendere in considerazione l'ipotesi di un omicidio a sfondo rituale e simbolico?


tutte le probabili/possibili armi erano sul posto compresa la balestra che dicono sia stata appesa all'entrata (con la freccia .... ?).
La candela avrebbe potuto innescare lo scoppio? bastava solo una finestra aperta (e la finestra era aperta perchè qualcuno ha sentito odore di gas) e la candela non serviva a nulla...però ci si ricamava sopra.

La cosa soprendente è che nessuno, da quando è salito sulla 600, abbia più visto Anelli. Considerata l'ora da qualche parte doveva essere andato a pranzare (nei posti che lui conosceva da sempre) ......Dicono che l'ora del decesso di Anelli dovrebbe essere le sedici.
Impossibile credere che si sia fermato dalle 13 alle 16 nel luogo dove è stato rinvenuto cadavere.
Il cellulare non lo aveva?

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